Povertà

Bloomberg: centinaia di milioni di licenziamenti a causa della robotica

Centinaia di milioni di licenziamenti a causa della robotica“Bloomberg” torna ad affrontare il tema del reddito minimo universale, oggetto di un recente studio dell'Ocse, tramite un editoriale a firma di Yuval Noah Harari. Il progresso della robotica e dell'intelligenza artificiale, esordisce l'autore, produrrà quasi certamente un drammatico stravolgimento dell'economia, del commercio e dell'occupazione a livello globale.

La robotica cancellerà molto probabilmente centinaia di milioni di posti di lavoro in tutto il mondo, e potrebbe creare una vasta "classe non lavoratrice" i cui timori e speranze daranno forma alla storia del XXI secolo.

I modelli sociali ed economici esistenti, ereditati dai secoli scorsi, sono inadeguati a gestire dinamiche di questa entità. Harari cita ad esempio il Socialismo, che assume il lavoro, e dunque la classe lavoratrice, sia vitale per l'economia, e su questa imprescindibilità possa poggiare il proprio peso politico. Con la perdita di valore delle masse lavoratrici e del loro lavoro, questa ideologia rischia di divenire “del tutto irrilevante nell'arco dei prossimi decenni”.

Il reddito minimo universale sta ottenendo crescente attenzione da parte di analisti, economisti e accademici proprio perché ritenuto uno dei possibili modelli atti a far fronte alle future dinamiche socio-economiche.

Riflessioni sul fenomeno immigrazionista

ImmigrazioneE’ in atto una trasformazione epocale, in cui la nostra società così come l’abbiamo conosciuta finora, potrebbe presto scomparire grazie ad una globalizzazione che sta proseguendo spedita, assieme all’attacco finale contro gli stati nazionali.

Essi sono per definizione costituiti da popolo, territorio e sovranità, tre elementi ormai in via di profonda modificazione, se non di estinzione. Una sovranità ormai completamente sostituita da un virulento potere finanziario, da interessi stranieri e da istituzioni sovranazionali spesso non elette da nessuno. Un territorio che non appartiene più al suo popolo ma è diventato libera terra di conquista, vendita e installazione di teste di ponte straniere. Rimane da estirpare il primo punto, ovvero il popolo autoctono, e lo si sta facendo tramite l’immigrazione di massa.

Qui di seguito sono riassunte le armi che ancora rimangono per combattere questa deriva, utili in primo luogo a mettere in luce i danni e le contraddizioni dell’ideologia immigrazionista. Fatene buon uso!

1) “Gli immigrati sono una risorsa”

Qualsiasi persona che decida di trasferirsi in un altro Paese deve mantenersi, e può farlo solo in tre modi:

Nuove super tasse per i greci

Crisi GreciaDopo il saccheggio delle privatizzazioni e l’ulteriore taglio alle pensioni, non si placa il dissanguamento della Grecia, che deve pagare cara la “generosità” dei creditori. Keep Talking Greece riassume in un post gli aumenti delle tasse entrati in vigore col nuovo anno (in un paese che all’opposto avrebbe disperato bisogno di politiche anticicliche, e governato da un partito che si è proposto — in un atto di menzogna politica clamorosa quanto prevedibile, perché aveva preannunciato di non volerne affrontare le implicazioni — di capovolgere l’austerità.)

Suppongo che la maggior parte dei greci abbia passato i tre giorni di vacanza con la televisione spenta. Sarà questo il motivo per il quale sono ancora vivi oggi, lunedì 4 gennaio. Se avessero acceso la televisioni sarebbero stati presi da ictus, collasso cardiaco e arresto respiratorio per lo tsunami di nuove tasse destinate a imperversare tra i contribuenti a tutti i livelli.

Impiegati e pensionati, agricoltori, lavoratori autonomi, piccole e medie imprese, famiglie, saranno tutti chiamati a pagare per la generosità con la quale i creditori hanno salvato la Grecia.

Per iniziare, il Ministero delle Finanze concederà le agevolazioni fiscali a impiegati e pensionati esclusivamente se questi effettueranno le spese tramite carte di credito o transazione bancaria. Questa classe di contribuenti dovrà spendere il 10% del suo reddito annuo tramite pagamenti elettronici. Si dice che al settore economia stiano considerando di elevare questa quota al 20%.

Saranno esenti da questo obbligo di pagamenti elettronici (per avere le agevolazioni fiscali) solamente i pensionati sopra i 75 anni e coloro che abitano in zone remote.

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