Un pianeta morente a causa del consumo di carne

CarneSecondo l’economista Jeremy Rifkin, uno dei più famosi teorici no-global, il consumo di carne è direttamente responsabile del rischio-fame per due miliardi di persone: il “racket dell’hamburger” assorbe il 36% della produzione mondiale di grano, destinato a mangimi. «Centinaia di milioni di persone nel mondo lottano ogni giorno contro la fame perché gran parte del terreno arabile viene oggi utilizzato per la coltivazione di cereali ad uso zootecnico piuttosto che per cereali destinati all’alimentazione umana», scrive Maurizio Sabbadini. «I ricchi del pianeta consumano carne bovina e suina, pollame e altri di tipi di bestiame, tutti nutriti con foraggio, mentre i poveri muoiono di fame».

Europa, Nord America e Giappone stanno letteralmente divorando il patrimonio alimentare dell’intero pianeta. Oggi, oltre il 70% per cento del grano prodotto negli Usa è destinato all’allevamento del bestiame, in gran parte bovino. «Sfortunatamente, di tutti gli animali domestici, i bovini sono fra i convertitori di alimenti meno efficienti: sperperano energia e sono da molti considerati “le Cadillac delle fattorie”». Per far ingrassare di mezzo chilo un manzo, occorrono oltre 4 chili di foraggio, di cui oltre 2 chili e mezzo sono cereali e sottoprodotti di mangimi, e il restante chilo e mezzo è paglia tritata. «Questo significa che solo l’11% del foraggio assunto dal manzo diventa effettivamente parte del suo corpo».

Riflessione sull'illusione del tempo

TempoIL TEMPO È LEGATO ALLA MATERIA

Caratteristica del tempo è che può essere applicato, nonostante sia un’illusione, solo in questa dimensione.

Nel momento in cui la nostra vibrazione scende ad un livello in cui si condensa in materia, il tempo ha piena ragione di esistere in quanto è strettamente connesso alla materia.

Questo significa che la mutazione della materia, quella che noi chiamiamo invecchiamento, è misurata con il tempo. Immaginate un luogo dove non ci sia materia, il nulla assoluto.

Che senso avrebbe il tempo?

Cosa dovrebbe misurare?

Il nulla non ha né un inizio né una fine e di certo non si modifica o si deteriora. Quindi, nonostante gli innumerevoli sforzi compiuti dai più grandi scienziati di questo mondo, nessuno ha mai considerato che il tempo è un qualcosa che inizia la sua funzione nel momento in cui entra in gioco la materia.

Disturbi allo stomaco: cause e rimedi

ObesitàIl dolore di stomaco può manifestarsi in qualsiasi momento ed è può essere sintomo di moltissime problematiche, dalle più semplici a quelle più complicate.

Quali sono le cause del dolore di stomaco? Non è piacevole avvertire il dolore di stomaco dopo aver mangiato, il dolore allo stomaco dopo che avete mangiato può essere collegabile a differenti cause.

Il dolore di stomaco purtroppo in molti casi può essere sintomo di qualche particolare intolleranza da parte del soggetto a determinati alimenti. Continuate a seguirmi e vedrete da cosa trae principalmente origine il vostro malessere.

Dolore di stomaco cosa può essere?

1. Intolleranza al glutine (la celiachia)

Avete notato che subito dopo aver appena mangiato del pane, magari pure integrale, o un cracker, o una pizza, o una semplice torta vi viene il mal di stomaco? Ebbene, potreste essere intolleranti al glutine (proteina contenuta in alcuni cereali come il grano, l’orzo, l’avena ed il segale, per citarne alcuni). Il dolore che provate è considerato un sintomo non tipico di questa intolleranza: provate ad eliminare per qualche settimana quei suddetti cibi, giusto per vedere se questo fastidio sparirà. Per vedere comunque se siete celiachi basta un semplice esame del sangue mirato alla ricerca dell’ AGA (anticorpo antiglandina), l’EMA (anticorpo antiendomisio) e il TGA (antitransglutaminasi).

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