Numeri primi e teletrasporto

MatematicaC’era una volta un signore che prestava fiducia a due voci, una più intima e l’altra somigliante ma meno sentita, va bene sono io che qui in questo momento vi propongo una mia interpretazione sugli “acquisti” da me sentiti o per ispirazione o per vera disperazione: difatti potrebbe essere un mio testamento con l’augurio di sottoscriverlo a tempo debito.

Ammettiamo per “assurdo” che Tizio e Caio, decidano di partire, non però da Sempronio ma su, sopra le aquile cioè per l’etere immenso. L’argomento che in questa trattazione vi propongo, è fruibile a tratti su qualsiasi libro riguardanti la fisica, la matematica, la chimica, la geografia.

Il primo disegno che propongo, rappresenta la maniera per dare una direzione, verso e graduale intensità (coniche) a quella matematica che attribuisce mediante i numeri primi, una concezione aperta dello spazio;

Cosa bisogna dire:

  1. Ogni atomo possiede un momento di dipolo magnetico con, assieme ai materiali diamagnetici e ferromagnetici proprietà intrinseche che assieme alla frequenza di Larmor gestiscono una maniera per co-presenziare ad un azione che si basa sull’applicazione di ogni forma di moto. Per cui se ci allacciamo armonicamente alla delicatezza di ogni particella che tra l’altro include anche il DNA faremmo quel consequenziale da vedere.
  2. Utilizzo di materiali cristallini birifrangenti come Calcite ed Aragonite
  3. Utilizzo di cristalli di Quarzo
  4. Utilizzo di Laser blu e rosso
  5. Utilizzo di diodi Led
  6. Utilizzo di beam splitter
  7. Realizzazione di una teoria che ripeta all’interno ciò che accade all’esterno
  8. Dare un significato utile alla teoria dei numeri primi, considerandoli forieri rappresentativi di quantità di moto sotto condizioni temporali
  9. Utilizzo di slot antenna nel campo delle microonde

Riflessione sulla clonazione

ClonazioneAnche i cloni ritornano, come gli zombi. Il 20 marzo 2013 La Repubblica riprende dal New York Times un articolo d’una giornalista, Kolata, che nel 97 aveva contribuito allo tsunami Dolly con una raffica di scoop e nel 98 li aveva rielaborati in ‘Clone’, un discutibile ‘instant bestseller’. Ricordiamo che nel 2003 dopo un’enorme sovraesposizione mediatica (per questa!, sostiene Kolata) Dolly sviluppò problemi fisici e comportamentali: fu eutanizzata e finì imbalsamata in un museo scozzese. Intanto s’erano generati cloni d’altre specie, poi persi per strada.

Riproduttivo: ingoiava le uova fecondate e le incubava nello stomaco sino al ‘parto’ cui arrivava dopo due mesi di digiuno; se mangiava, digeriva cibo e figli. Clonarla potrebbe chiarirne sia l’evoluzione, indiziata d’incompatibilità col darwinismo, sia l’estinzione, associabile all’insolita riproduzione: purtroppo i pochi cloni nati vivi sono morti subito. Un esito simile ebbe un esperimento del nostro Loi, che nel 2001 clonò un muflone sardo (pure in estinzione).

Per clonare un organismo occorre trapiantare il DNA (genoma) d’una sua cellula in un uovo. Perché il trapianto funzioni, il DNA deve essere totipotente, come quello dell’uovo fecondato: così impone il Dogma Centrale della Biologia Molecolare, per cui tutte le cellule d’un organismo devono avere lo stesso DNA (quello dell’uovo fecondato). In teoria basta quindi estrarre dalle cellulle il DNA e trapiantarlo in uova: dotate così del genoma del donatore le uova ‘fecondate’ vanno trasferite in utero e a termine dovrebbero nascere organismi tutti geneticamente identici al donatore. Insieme avrebbero formato un clone, cioè un gruppo di suoi gemelli identici ma posticipati.

Il potere della nostra mente

MentePer capire che cos’è quella tecnologia che ai tempi veniva chiamata Magia, bisogna innanzi tutto prendere le mosse da che cos’è la mente, perché è da essa che scaturisce tutto questo. Comprendere la sua natura è fondamentale. Una frase che si sente ripetere spesso è “la Mente mente”. Ma non è vero.

La Mente riflette! La Mente riflette noi stessi. La “menzogna”, quindi, la “bugia” è dentro di Noi, e la Mente, riflettendo, ce la mostra in tutte le sue forme. A volte l’ingenuità, a volte l’ignoranza, ma molto più spesso la comoda malafede, attribuiscono ogni male a qualcosa di esterno ed estraneo a noi, e finché rimaniamo legati a questa visione, saremo solo schiavi delle fluttuazioni polari e del sistema reattivo di stimolo-risposta.

Questo aspetto della Mente, che è quello fondamentale, è anche quello che spiega il segreto di come funzioni veramente la Magia. La mente non mente! Essa è uno strumento, passivo, senza colori, in totale equilibrio finché non viene osservata, ed è il nostro riflesso che ci spinge all’osservazione. E’ un concetto teorizzato anche in fisica quantistica: l’osservazione muta qualcosa, cioè quando un’onda viene osservata dall’osservatore, si trasforma in particella. Tuttavia, la parola chiave non è “Osservazione”, bensì “Attenzione”. Il vero, grande, imperscrutato Potere creatore, disgregatore e perturbante, è l’Attenzione!

Interi volumi potrebbero essere scritti per descrivere questo Potere, che è stato messo a nostra disposizione.

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