Società

Il pensiero delle masse viene adattato al pensiero dominante

Programmazione mentaleLa fusione delle aziende mediatiche, nelle ultime decadi, ha generato una ristretta ma potente oligarchia di gruppi di controllo. Gli spettacoli televisivi che seguiamo, la musica che ascoltiamo, i film che guardiamo e i giornali che leggiamo, sono tutti prodotti da cinque corporations, che in questo modo riescono a creare una standardizzazione e un’omologazione del pensiero umano.

I proprietari di questi gruppi di controllo hanno legami stretti con le élites di potere, di cui in molti casi fanno parte integrante. Possedendo gran parte dei media in grado di raggiungere le masse, hanno il potere di creare nelle menti delle persone una singola e coesa visione del mondo, generando questa “standardizzazione del pensiero umano”.

Persino movimenti o stili considerati marginali, sono spesso estensioni del “pensiero mainstream”. I mass media producono loro stessi dei finti ribelli, che fanno parte del medesimo establishment e non lo mettono mai veramente in discussione. Gli artisti, le creazioni e le idee che non si adattano al pensiero dominante, vengono invece inesorabilmente rifiutate e dimenticate dai gruppi di controllo, che le fanno gradualmente scomparire dalla società, mentre le idee che sono giudicate adatte ad essere accettate dalla società, sono abilmente vendute alle masse con lo scopo di farle diventare norme ovvie.

“Suicidato” Guccifer per aver hackerato le email della Clinton

Hillary Clinton e Marcel Lazar LehelGuccifer, l’eroico hacker rumeno attualmente detenuto per esser penetrato nella posta personale di Hillary Clinton, è stato “suicidato” nella cella dove era detenuto in Virginia, negli Stati Uniti.

Guccifer, pseudonimo di Marcel Lazar Lehel, aveva 44 anni, era riuscito a violare la sicurezza informatica di siti governativi statunitensi e di altre persone importanti, smascherando i loro sordidi traffici.

Guccifer era riuscito a penetrare in molti profili, tra questi: Colin Powell, George Tenet, Richard Armitage, John Negroponte e vari membri della famiglia Rockefeller.

Il 20 marzo 2013, aveva violato con successo l’account di posta elettronica di Sidney Blumenthal, ex assistente di Bill Clinton. Rese pubblici appunti privati della corrispondenza tra Blumenthal e l’allora Segretario di Stato Hillary Clinton sugli eventi accaduti in Libia, tra cui la strage di Bengasi.

Nel mese di marzo 2016, dopo che gli USA erano riusciti a individuare il suo indirizzo IP, il governo degli Stati Uniti ne aveva chiesto l’estradizione. La Romania concesse l’estradizione temporanea per un periodo di diciotto mesi e fidandosi del paese alleato in seno alla Nato, Bucarest consegnò Guccifer alle autorità statunitensi che lo sottoposero alla prima udienza processuale del primo aprile scorso.

Brexit: Soros da catastrofista diventa ottimista

George Soros - UK’esito del voto a favore di uan Brexit è stato uno choc anche per George Soros, ma la tragedia non sembra più un ‘fait accompli‘ come poteva sembrare nelle ore immediatamente successive all’ufficializzazione della vittoria dei no all’Europa da parte del popolo britannico o per lo meno dei 46,5 milioni di cittadini che si sono recati alle urne il 23 giugno.

In un intervento al Parlamento europeo, il guru degli investimenti ha detto che, anzi, la Brexit ha creato uno “slancio positivo per costruire un’Europa più forte e migliore”. Detto questo rimane il fatto che il referendum britannico ha aperto “una nuova crisi” in Europa già malandata.

Più di quattro milioni di persone hanno firmato una petizione per chiedere al Parlamento di tenere un secondo referendum. “Nel momento in cui in Parlamento si discuterà di questa petizione, non è da escludere che altre persone firmeranno la petizione, superando il numero di quelle che hanno votato per la Brexit”.

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