Povertà

L'FMI ha un progetto per il prelievo forzoso. Tutti i media tacciono tranne Die Welt

FMI“Un piano del FMI permetterà di eseguire le sforbiciate più rapidamente e più radicalmente nel futuro. Queste colpiranno i titolari di assicurazioni sulla vita e di fondi pensione”, strilla il sottotitolo di un articolo di Frank Stocker pubblicato il 25 giugno su welt.de, dedicato ad un documento del FMI pubblicato il 22 giugno, in cui si raccomanda di utilizzare i soldi dei “risparmiatori” per pagare titoli di debito sovrano impagabile.

Il documento è passato quasi inosservato sui media, forse proprio a causa dello scottante tema affrontato.

Stocker scrive: “Il FMI presenta in questo piano il modo in cui le crisi del debito saranno affrontate nel futuro. La sua affermazione centrale è che l'intervento sarà più flessibile. Suona bene in un primo momento. Ma una conseguenza concreta è che, nel futuro, i creditori saranno coinvolti prima e saranno costretti a rinunciare ai crediti. In Europa, però, questi creditori sono in gran parte titolari di polizze di assicurazioni sulla vita o di altre forme di assegno di anzianità”.

Il documento del FMI prende in esame il caso di un paese membro dell'Euro che “ha perso l'accesso al mercato” e il suo “debito è ritenuto sostenibile ma con probabilità non alta”. In parole semplici, ciò significa che “se un paese ottiene denaro dagli investitori solo offrendo orribili rendite, e il suo debito diventa difficilmente sostenibile, allora i creditori iniziali devono essere espropriati”.

Il collasso economico e ambientale si sta avvicinando

Earth changesDa tutto il mondo spuntano segnali che riguardano una pesante tempesta in merito a penurie alimentari, idriche e costi energetici, in particolare gli studiosi sono concordi a posizionare questa data per il 2030. Questo è quanto è emerso e affermato poi dal capo consulente scientifico, John Beddington del governo britannico.

Questi fattori di accelerazione dei cambiamenti climatici porteranno ad un cocktail letale fra disordini sociali, conflitti internazionali e pesanti migrazioni di massa. In altre parole, un collasso economico e politico.

Nell’importante discorso, difronte a gruppi ambientalisti e politici il professor John Beddington, spiega che il mondo sta andando incontro a grandi sconvolgimenti entro il vicino 2030. Puntare ad una crescita, successo e sostenibilità economica per i paesi in via di sviluppo nei prossimi decenni è determinante per evitare l’esponenziale aumento della domanda di cibo, acqua ed energia nel corso dei prossimi due decenni, soprattutto oggi in un momento in cui anche i governi devono fare grandi progressi nella lotta contro il cambiamento climatico.

“Se non affrontiamo questo concatenarsi di cause ci possiamo aspettare grandi destabilizzazioni, con un aumento di disordini e potenzialmente notevoli ondate migratorie a livello internazionale, in fuga per evitare le carenze di cibo e di acqua”, spiega Beddington. Dopo che i prezzi degli alimenti per le principali colture come grano e mais sono recentemente saliti a picco quando la produzione non teneva il passo con la domanda, secondo Beddington, le riserve alimentari globali stanno diminuendo ogni anno del 50% e grande siccità o inondazioni potrebbero vedere crescere rapidamente i prezzi nuovamente. “Acqua e cibo, ma anche energia. Sono tutti strettamente collegati”, spiega Beddington. “Non si può pensare di trattare un fattore senza prendere in considerazione gli altri”.

In Grecia c'è lavoro per tutti. Basta lavorare gratis

AnnuncioIn Grecia un fenomeno nuovo: aziende cercano personale senza stipendio!

Nella Grecia della recessione e dei nuovi accordi di finanziamento col FMI la realtà del mercato del lavoro si è trasformata nel nostro peggiore incubo. I datori di lavoro non solo pagano i propri dipendenti con fino a sei mesi di ritardo. Un nuovo fenomeno si è presentato recentemente nel mercato del lavoro greco. Offerte di posti di lavoro su base volontaria.

In tempi di debiti, disoccupazione e disperazione, i cittadini europei sono costretti non solo a lavorare per un pezzo di pane in un paese onerato dai debiti con i prezzi al consumo che restano spudoratamente alti. Ora, i dipendenti sono anche invitati a lavorare senza stipendio, a lavorare per niente. Per nessuno stipendio affatto, su base volontaria. L'unico premio per il dipendente disperato è la brillante prospettiva di essere scelto come volontario dell'anno.

Pubblico alcuni esempi dei più recenti sviluppi nel mercato del lavoro greco, nella speranza che qualcuno si rivolga alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Lavorare per niente

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