Politica

Viviane Reding: elettori svizzeri attenti a come votate il 9 febbraio

La commissaria europea Viviane Reding non ha trovato niente di meglio che minacciare il popolo svizzero. Nel caso in cui accettassimo, zoticoni che non siamo altro, l'iniziativa contro l'immigrazione di massa, dovremmo aspettarci conseguenze molto serie.

La signora spiega che non ci sarà nessun negoziato se la Svizzera voterà SI il 9 febbraio; che se vogliamo l'accesso al mercato interno UE, dobbiamo accettare anche le altre libertà e che, se non smettiamo subito, viene qui, ci tira giù i pantaloni e ci picchia con il battipanni.

La scienziata in questione probabilmente non si rende conto che un'intervista del genere vale almeno diecimila manifesti dell'UdC. Né che è difficile immaginare un suo collega commissario europeo usar egli stessi toni, per esempio, con il Regno Unito che, da sempre, fa più o meno quello che vuole pur essendo parte dell'UE.

La lotta all'evasione è una illusione tutta italiana

EuroQuesta volta lo studio non arriva da qualche università del Massachusetts o del Main, nemmeno da qualche studio europeo o asiatico, no tutto ciò deriva da una semplicissima operazione matematica.

Andiamo per gradi.

Da anni ormai veniamo tartassati da tutti i media: tv, radio e giornali, sulla fantomatica lotta all'evasione fiscale, gli evasori sono dei cattivoni che fanno alzare le tasse a tutti gli altri un dato statistico di oggi dice che le tasse nel 2013 hanno raggiunto l'ennesimo record 44,3%! Già avete capito bene, nonostante i controlli della GdF ai panettieri, nonostante le “retate” a Cortina le tasse sono aumentate e l'evasione leggermente diminuita, allora ci prendono in giro? Sì, ci prendono in giro ed ecco la semplice dimostrazione matematica:

Questo è uno sceen shoot fatto poco fa sul sito: italiaora.org, i dati sono molto attendibili, potete verificarli anche voi:

Ora prendiamo le due voci che ci servono per la nostra operazione matematica: debito pubblico italiano e soldi evasi al fisco quest'anno.

In Grecia c'è lavoro per tutti. Basta lavorare gratis

AnnuncioIn Grecia un fenomeno nuovo: aziende cercano personale senza stipendio!

Nella Grecia della recessione e dei nuovi accordi di finanziamento col FMI la realtà del mercato del lavoro si è trasformata nel nostro peggiore incubo. I datori di lavoro non solo pagano i propri dipendenti con fino a sei mesi di ritardo. Un nuovo fenomeno si è presentato recentemente nel mercato del lavoro greco. Offerte di posti di lavoro su base volontaria.

In tempi di debiti, disoccupazione e disperazione, i cittadini europei sono costretti non solo a lavorare per un pezzo di pane in un paese onerato dai debiti con i prezzi al consumo che restano spudoratamente alti. Ora, i dipendenti sono anche invitati a lavorare senza stipendio, a lavorare per niente. Per nessuno stipendio affatto, su base volontaria. L'unico premio per il dipendente disperato è la brillante prospettiva di essere scelto come volontario dell'anno.

Pubblico alcuni esempi dei più recenti sviluppi nel mercato del lavoro greco, nella speranza che qualcuno si rivolga alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Lavorare per niente

Pagine