Strategie

L’industria farmaceutica è la fabbrica dei malati

La Fabbrica dei Malati - LibroCome l’industria farmaceutica crea milioni di malati

“La scienza medica è un'impresa industriale gestita e controllata da produttori

(medici, ospedali, laboratori farmaceutici) che incoraggiano la diffusione di procedimenti

d'avanguardia costosi e complicati, e riducono così il malato e i suoi familiari

allo stato di docili clienti”.

Ivan Illich

“Il modello di business dell'industria farmaceutica è basato proprio sull'allargamento della sfera

delle malattie: il marketing creativo serve ad ampliare il bacino di clienti,

convincendo chi è probabilmente sano a ritenersi almeno moderatamente malato”.

Allen Frances, medico psichiatra.

La commercializzazione della malattia è l’arte raffinata di vendere malanni, un modo efficace per spacciare farmaci ed esami che portano a profitti enormi.

Ad Agorà un fantomatico genio a riprodotto in studio una scia chimica

Ad Agorà un fantomatico genio a riprodotto in studio una scia chimicahttp://www.tankerenemy.com/2016/09/scie-chimiche-bastano-una-bomboletta-...

Valerio Rossi Albertini riprodurrebbe una "scia chimica" in studio, durante l’imbarazzante trasmissione “Agorà”. L’intento dell’esperto è quello di “spiegare” il principio alla base delle "code" bianche che compaiono dietro agli aerei.

Perché questo fantomatico genio non spiega la legge dei gas compressi? Ossia, perché non chiarisce che ogni gas compresso, quando è spinto ad uscire dal suo contenitore, si raffredda e può anche ghiacciare, mentre i gas di scarico di un aereo sono ad alta temperatura a causa della combustione. Quindi l'esperimento, da asilo, non ha alcun valore.

L’esperimento è errato in partenza.

A 10-12mila metri di quota l’umidità relativa è molto bassa ed è quasi impossibile che si formino scie di condensazione, come è pressoché impossibile che si formino a bassa e bassissima quota per motivi inerenti ai valori termici e barici.

Nei motori attuali (turbofan) inoltre non tutta l'aria, che è aspirata, finisce nel motore, bensì solo il 20%. La restante passa intorno alla camera di combustione ed è convogliata posteriormente per raffreddare i gas in uscita. [1]

David Icke: impongono un’orrenda agenda che include l'uso cinico delle emozioni

Il bambino Omran e David IckeTraduco nel seguito il videocast di David Icke, del 26 agosto 2016, ovvero il discorso che settimanalmente pubblica per gli abbonati ma di cui si può anche molto vedere pubblicamente sul suo sito www.davidicke.com. Il link specifico della presente traduzione è questo: https://www.youtube.com/watch?v=Hgo3uonbInE

Questa settimana parlerò della cinica manipolazione delle emozioni da parte di un network globale e dei suoi agenti e delle famiglie di lignaggio, incapaci di sentire emozioni nel modo in cui la più parte delle persone invece le sente.

Con questo intendo la loro incapacità di sentire empatia, di mettersi nell’emozioni e nelle conseguenze delle loro azioni, ragion per cui possono continuare a bombardare innocenti perché non sentono alcuna conseguenza emozionale per la sofferenza creata alle persone. Se da un lato questo network ha questa totale incapacità di sentire emozioni umane, dall'altro è particolarmente capace di manipolare quelle emozioni che non sa sentire. E questo ovviamente in riferimento alla popolazione che è presa di mira.

Naturalmente tutti noi abbiamo visto la foto del bambino Omran, foto che ha fatto il giro del mondo di recente, scattata dopo un attacco in Siria e che ci ricorda quella dell'altro piccolo trovato morto sulla spiaggia, mesi fa, che con altri stava scappando dal terrorismo e dalla guerra in Siria, nel tentativo di raggiungere l’Europa.

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