I cibi animali causano le infiammazioni intestinali. La tendenza in Italia

Consumo carneSecondo i risultati di uno studio
pubblicato sulla rivista Nature una dieta troppo ricca di cibi animali può favorire la crescita di microrganismi legati alle infiammazioni intestinali.

In particolare secondo la ricerca una dieta basata su cibi animali induce l’aumento di microorganismo tolleranti alla bile e diminuisce i livelli di batteri che metabolizzano i polisaccaridi vegetali.

Una dieta ricca di cibi animali la forte presenza e l’attività di un batterio, Bilophila wadsworthia, favorisce una correlazione tra grassi alimentari, acidi della bile e la crescita di microrganismi capaci di favorire infiammazioni intestinali.

Eppure gli italiani consumano sempre meno frutta e verdura. A lanciare l'allarme è un'analisi della Coldiretti che rivela come gli acquisti di frutta e verdura degli italiani nel 2013 sono crollati scendendo al minimo da inizio secolo.

Secondo la Coldiretti la riduzione il consumo di frutta (-17%) ma soprattutto la verdura (-20%), rispetto al 2000 ed è stata progressiva ma con una forte accelerazione negli anni della crisi.

Secondo quanto riferisce la Coldiretti un frutto su quattro acquistati dagli italiani è la mela che si classifica come la preferita ma sul podio salgono anche le arance, che si classificano al secondo posto, e le pere mentre a seguire nella lista della spesa delle famiglie ci sono le pesche, clementine, meloni, uva e kiwi, tra quelli di produzione nazionale. Tra gli ortaggi e le verdure la star assoluta in tavola è la patata seguita dai pomodori, dalle insalate, dalle zucchine e dalle carote.

Dopo aver partecipato a “Le Iene" la dottoressa Michela De Petris viene licenziata dal San Raffaele

La dottoressa Michela De PetrisNon si ci aspettava potesse accadere una cosa simile ma dopo quello che è successo l'hanno cacciata via

Partecipi al programma “Le Iene” e dopo vieni licenziata?

Tutto può accadere ed è quello che è successo alla dottoressa Michela De Petris medico chirurgo specializzato in alimentazione oncologica, collaboratrice del San Raffaele di Milano. Ma vediamo di raccontare meglio cosa è accaduto ed ha portato al licenziamento della donna.

A “Le Iene” è stato trasmesso un servizio di Pablo Trincia dove si parlava di una possibile correlazione tra un’alimentazione vegana e la guarigione dal tumore.

Nel servizio veniva raccontata la storia di Antonio, in cura con la dottoressa De Petris e altri medici del San Raffaele di Milano. L’uomo dopo essersi curato con la medicina tradizionale e aver avuto una recidiva, decide di intraprendere un percorso alimentare inizialmente vegan-crudista e in seguito vegano, guarendo completamente dal tumore.

Nel servizio è stata intervista proprio la dottoressa Michela De Petris sottolineando come l’alimentazione vegana possa, per alcune patologie, portare alla guarigione, mentre per altre possa essere di aiuto per bloccare il processo degenerativo. Dopo il servizio la brutta sorpresa per il medico, infatti inizialmente l’Ospedale San Raffaele aveva preso le distanze da quello dichiarato dalla donna diramando un comunicato nel quale dichiarava che nulla si può sostituire alle terapie tradizionali e che la dottoressa De Petris, aveva espresso SOLO opinioni personali. Poi la decisione di escluderla del tutto.

Le macchine volanti aliene sono delle Bio-Astronavi

Nel 1996 l’amico Robert Dean, ospite a Roma per un congresso mondiale sugli UFO, mi raccontò dei suoi “incontri” con Entità Extraterretri e le loro astronavi, quando era in servizio come Maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, presso lo SHAPE, quartier generale delle Forze Alleate NATO. Robert, per gli amici “Bob”, alla mia domanda, su come funzionavano le astronavi ET, mi disse che vi erano ipotesi confermate da scienziati e piloti della Marina USA, che quelli che noi chiamiamo UFO, erano in realtà Bio-Astronavi, ovvero scafi alieni che funzionavano similmente a “organismi viventi”.

La certezza di questa “ipotesi” arrivava da David Adair, consulente tecnologico che ha lavorato presso il sito S3 di Groom Lake nell’Area 51 ed è uno dei pochi testimoni che durante una intervista video, ha confermato i suoi incontri con una astronave aliena e di averne visionato la struttura del motore. Oltre a David, Bob mi disse di aver parlato con due piloti della Marina Militare degli Stati Uniti d’America (la Marina gestisce l’impianto di Groom Lake -S4) e di aver trovato conferme, riguardo il fatto che all’interno della struttura, gli esperti, scienziati e tecnici, non sapevano come far volare le astronavi ET.

Uno dei piloti disse a Bob che per guidare le astronavi o Bio-Astronavi, vi era la necessità di entrare in uno stato di “meditazione” e provare amore per quell’apparato bio-organico. Appena entrati in connessione o in una sorta di “stato empatico” con lo scafo alieno, questo si illuminava e si sollevava di qualche metro da terra.

LE BIO MACCHINE

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