Bio-ingegneri stampano tessuti viventi dotati di vasi sanguigni

3d tissue constructImmaginate una stampante a inchiostro speciale, con cui stampare tessuti viventi dotati di vasi sanguigni, che intrecciati tra loro danno vita a veri e propri organi. È questa l’idea da cui è partito il gruppo di scienziati della Harvard University guidato da Jennifer Lewis.

L’ambizioso obiettivo dei bio-ingegneri è costruire parti di ricambio per gli organi umani come il rene o il polmone a partire dalle cellule proprie dei pazienti. La scoperta potrebbe rappresentare una vera e propria svolta nel campo della donazione degli organi. Niente più lunghe liste di attesa per i pazienti, i quali avrebbero a disposizione dei ricambi personalizzati senza il rischio di rigetto.

I biologi sanno già come fabbricare piccole porzioni di tessuto in laboratorio, ma per poter ottenere dei veri e propri organi è necessario fabbricare tessuti più grandi, che si ottengono creando complesse reti tridimensionali di vasi sanguigni. È questo il salto di qualità che consente ai tessuti di raggiungere le dimensioni e la complessità proprie degli organi.

Ed è questo l’obiettivo degli studi dei ricercatori di Harvard, che hanno presentato una stampante 3D e un set di inchiostri con i quali è possibile stampare rapidamente tessuti sottili dotati di vasi sanguigni.

I tessuti artificiali privi di vasi sanguigni devono essere necessariamente molto sottili, per permettere la diffusione dell’ossigeno e degli altri nutrienti e impedire l’accumulo di metaboliti tossici. Gli scienziati di Harvard sono riusciti a stampare dei tessuti che superano il millimetro di spessore, ma il loro obiettivo è creare tessuti ancora più spessi utilizzando questo approccio mirato alla vascolarizzazione.

Le cellule staminali potrebbero disporre di una memoria meccanica

RicercatriceLe cellule staminali potrebbero possedere una “memoria meccanica” e differenziarsi sulla base delle condizioni in cui sono state conservate in un determinato ambiente.

A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Materials da parte di un gruppo di scienziati della University of Colorado di Boulder.

Studi precedenti hanno mostrato che stimoli meccanici come la rigidità del gel in cui venivano coltivate le cellule staminali in laboratorio, potevano influenzare il modo in cui queste staminali si sarebbero poi differenziate, Ora, Kriti Anseth e colleghi hanno scoperto che la rigidità del gel di coltura indirizza il destino anche delle cellule mesenchimali umane.

Questo effetto “memoria meccanica" è permesso dai co-attivatori trascrizionali YAP e TAZ.

10 farmaci noti provocano Cancro e Sterilità

Allarme farmaciL’ Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, in una nota informativa precisa i potenziali rischi prodotti dal principio attivo contenuto nel farmaco Muscoril che “se assunto costantemente, provoca un rischio di teratogenicità, embriofetotossicità/aborto spontaneo, compromissione della fertilità maschile e come potenziale fattore di rischio di cancro”.

La stessa agenzia, infatti, consiglia un dosaggio limitato. Il medicinale non deve, quindi, essere usato per il trattamento a lungo termine di condizioni croniche ma deve essere limitato a 7 giorni per le formulazioni orali, e a 5 giorni, per quelle iniettabili.

Inoltre la posologia non deve superare la dose di 8 mg ogni 12 ore, per le formulazioni orali, e di 4 mg ogni 12 ore per quelle iniettabili. Il Muscoril è solitamente prescritto per alleviare dolori muscolari, dolorose contratture, associate a patologie acute della colonna, negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 16 anni.

In pratica, quello che succede nell’organismo è che il tiocolchicoside si trasforma in una sostanza che può causare danni alle cellule: tecnicamente si tratta dell’aneuploidia, cioè un’anormalità cromosomica che a sua volta può determinare i rischi di cui abbiamo scritto.

Ecco quali sono i farmaci che contengono questo principio attivo e che sono in vendita in Italia:

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