Gli antibiotici possono dar vita a nuovi batteri nocivi

Alert antibioticiGli antibiotici possono causare la comparsa di nuovi batteri nocivi, come suggerisce una nuova ricerca scientifica.

La preoccupazione degli scienziati è che l’uso eccessivo di antibiotici possa contribuire alla formazione di batteri resistenti e l’emergere di nuovi batteri noti come “superbatteri”.

Gli scienziati della University of North Carolina a Chapel Hill e San Diego, (USA), ha scoperto un effetto collaterale del consumo di antibiotici: la produzione di biofilm, una specifica forma di esistenza di alcuni batteri.

“La nostra scoperta indica chiaramente che alcuni antibiotici stimolano la formazione di biofilm, che non ha nulla a che fare con la sua capacità di uccidere i batteri”, spiega il capo ricercatore, Elizabeth Shank. “Altri batteri definiti appunto “superbatteri”, sono resistenti agli antibiotici, per esempio, nei casi di malaria, tubercolosi e tifo”.

Allo stesso tempo, diversi studi hanno confermato che il consumo di antibiotici può essere dannoso per i batteri buoni, che può anche danneggiare le cellule sane e distruggere le funzioni vitali del corpo.

Scoperto un nuovo antibiotico utilizzando lo stesso metodo della penicillina

Genitori e Figli Insieme con amore e rispetto

Genitori e Figli Insieme - LibroDall'infanzia all'adolescenza con amore e rispetto

Ogni volta che nasce un bambino, nascono un padre e una madre.
E da quel momento crescono insieme in saggezza e virtù.

Così inizia il nuovo libro di Carlos González, il seguito di Besame Mucho, un'opera in cui l'autore si occupa per la prima volta dell'educazione e dell'accudimento di bambini che hanno già superato la prima infanzia.

Nei libri precedenti, l'autore ha affrontato alcuni temi che interessano genitori di neonati, quali l'allattamento e l'alimentazione, il pianto e il sonno, i diffusi pregiudizi e le regole assurde che a volte ci impediscono di accudire e coccolare i figli e divertirci con loro. In questa occasione Carlos González ha deciso di trattare questioni relative a bambini un po' più grandi, fino all'adolescenza.

I denti hanno una loro simbologia

DentiOggi si parla molto delle parti del corpo come portatrici di messaggi della dimensione più profonda della mente. I denti non fanno eccezione: come ci spiega la dottoressa Caffin, dentista, osteopata e agopuntore, essi conservano la memoria di eventi della nostra vita, di stati emotivi; quando un dente ci duole, in realtà sta… “parlandoci” di una parte di noi che non vogliamo o non sappiamo vedere. Il primo libro con le chiavi d’accesso ai messaggi psico-emotivi di cui i denti sono depositari. Fondandosi su ricerche universitarie, sull’osteopatia e sull’agopuntura, questa famosa dentista francese (questo suo libro è un best seller in Francia) ha scoperto che i denti conservano la memoria psico-emozionale della nostra vita, e un mal di denti è un messaggio ben preciso per portare alla nostra coscienza una faccenda irrisolta e nascosta nel subconscio.

I denti rappresentano la capacità di gustare la vita e le idee nuove: “addentare la vita con gusto”.

Quando abbiamo paura o manchiamo di fiducia in noi stessi riguardo al risultato delle nostre azioni, una decisione da prendere o un progetto da condurre, può venire male ai denti.

La carie è un’alterazione del corpo fisico dovuta a una tensione emotiva che, con tale processo, si scarica.

Con l’interessantissimo libro “Quello che i denti raccontano di te“, la dottoressa e dentisa Michèle Caffin è riuscita a rapportarsi alla sua professione con un approccio più olistico, studiando il legame tra denti e corpo e ricercando il significato simbolico dei denti.

Pagine