Bruno Chastonay: banche centrali, liquidità e tassi

Bruno Chatonay: banche centrali, liquidità e tassi

Dal momento che abbiamo raggiunto un record minimo dei tassi, del rendimento, con il massimo della massa DEBITI a TASSO NEGATIVO, è giunto il momento di fare il punto della situazione banche centrali, liquidità e tassi.

Per quanto riguarda i DATI FONDAMENTALI, crescita, produzione, inflazione, consumi, investimenti, tutto è già stato detto, e largamente conosciuto. Dopo un lungo periodo di disinteresse per i fondamentali, e occhi solo per la finanza, ora si è più accorti sulla QUALITÀ, da un aumentato livello di RISCHI con inferiore RENDIMENTO, maggiore VOLATILITÀ.

Per GEOPOLITICA, le situazioni sono rimaste tutte presenti, anche se assopite, visto che non hanno creato degli effetti violenti nei mercati finanziari. Quindi IRAN, SIRIA, TURCHIA, VENEZUELA e ora ARGENTINA, UCRAINA, e molti altri, sono tutti invariati, con l’aggiunta della GUERRA COMMERCIALE, CINA-USA, e i TWEET di TRUMP contro tutti i concorrenti mondiali, DAZI, SANZIONI, LEGGI, e conseguenti RITORSIONI e nuovi scenari di alleanze, accordi, manovre.

Artrosi: un chip 'imita' la malattia per escogitare terapie mirate

Artrosi un chip imita la malattia per escogitare terapie mirate

Un chip sofisticato, delle dimensioni di una moneta, in cui è possibile coltivare la cartilagine e che in seguito può essere sottoposto a stress meccanico tale da generare gli effetti dell'artrosi.

Questo è lo straordinario risultato raggiunto presso il laboratorio MiMic (Microfluidic e Biomimetic Microsystems) del Politecnico di Milano del dottor Marco Rasponi (1) del campus di Milano, coordinatore dello studio insieme al dottor Andrea Barbero (2) dell'Ospedale Universitario di Basilea.

Non solo ha prodotto il chip rivoluzionario ma, mentre il piccolo dispositivo era in fase di sperimentazione, lo studio, pubblicato su Nature Biomedical Engineering, (3) ha anche dimostrato che l'iperstimolazione meccanica della cartilagine sembra essere sufficiente per indurre la patologia correlata all'osteoartrosi, senza dover ricorrere alla somministrazione di molecole infiammatorie come era comune fare fino ad ora.

Energia rinnovabile dalla plastica nera

Energia rinnovabile dalla plastica nera

Nuove ricerche potrebbero aiutare a ridurre i rifiuti di plastica in futuro. La plastica nera potrebbe creare energia rinnovabile.

Ricercatori della Swansea University hanno scoperto come le materie plastiche, comunemente presenti negli imballaggi per alimenti, possano essere riciclate per creare nuovi materiali come i fili elettrici. Questa scoperta potrebbe in futuro contribuire a ridurre la quantità di rifiuti di plastica. Mentre una piccola parte delle centinaia di tipi di plastica può essere riciclata con la tecnologia convenzionale, i ricercatori hanno scoperto che ci sono altre cose che possono essere fatte per riutilizzare la plastica dopo aver raggiunto il suo scopo originale.

La ricerca, pubblicata su The Journal for Carbon Research, (1) si concentra sul riciclaggio chimico che utilizza gli elementi costitutivi della plastica per produrre nuovi materiali.

Anche se tutte le materie plastiche sono fatte di carbonio, idrogeno e talvolta ossigeno, le quantità e le disposizioni di questi tre elementi rendono ogni plastica unica. Poiché le materie plastiche sono sostanze chimiche molto pure e altamente raffinate, possono essere scomposte in questi elementi e quindi incollate in diverse disposizioni per creare materiali di alto valore come i nanotubi di carbonio.

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