Ricerche

Stoptober 2012: in Gran Bretagna migliaia di fumatori hanno cambiato idea

Stoptober 2012Più di un terzo di un milione di persone in Inghilterra ha preso parte a Stoptober 2012, campagna nazionale per incoraggiare i fumatori a dire addio per sempre alle sigarette, secondo una nuova ricerca condotta dallo University College London pubblicata sulla rivista Drug and Alcohol Dependence.

Stoptober è finalizzata a creare un movimento sociale positivo che incoraggi i fumatori a liberarsi dal vizio fissando un obiettivo realistico e realizzabile: smettere di fumare per ventotto giorni.

Utilizzando i dati provenienti da un grande sondaggio nazionale effettuato con fumatori ed ex fumatori in Inghilterra tra il 2007 e il 2012, i ricercatori londinesi sono stati in grado di valutare il numero di persone che hanno tentato di smettere di fumare durante Stoptober rispetto ad altri periodi dell'anno.

Dai dati è emerso che un cinquanta per cento di persone in più ha provato a smettere durante la campagna: l'equivalente di circa 350mila individui in più che hanno tentato di dire no alle “bionde” rispetto ad altri mesi dello stesso anno.

Dopo la morte la vita va avanti. La coscienza è immortale

CoscienzaLa teoria di un famosissimo scienziato prova a spiegare come la vita va avanti per sempre. Tramite la nostra coscienza.

Vi è un libro dal titolo abbastanza complesso: "Biocentrism: How Life and Consciousness Are the Keys to Understanding the Nature of the Universe" che sta avendo un notevole successo su Internet. Il concetto di fondo prova a spiegare come la vita non finisce quando il nostro corpo muore, ma invece può andare avanti per sempre. Tramite la nostra coscienza.

L'autore di questa pubblicazione, il dottor Robert Lanza, è stato votato come il terzo miglior scienziato in vita dal New York Times, stando a quanto riportato su Spirit Science and Metaphysics.

Lanza, esperto in medicina rigenerativa e direttore del Advanced Cell Technology Company negli Stati Uniti, è anche conosciuto per la sua approfondita ricerca sulle cellule staminali e per l'aver clonato diverse specie di animali in via d'estinzione.

Ma da un po' di tempo ha deciso di dedicarsi anche alla fisica, meccanica quantistica e astrofisica. Questa miscela esplosiva di conoscenze ha dato vita ad una sua nuova teoria, quella del biocentrismo. Essa insegna che la vita e la coscienza sono fondamentali per l'universo e praticamente è la coscienza stessa che crea l'universo materiale in cui viviamo e non il contrario.

WI-FI: il distruttore invisibile della nostra salute

Pericolo radiazioni wifiQuella che risulta essere la principale minaccia per la nostra salute è anche naturalmente quella che più viene tenuta nascosta dai media. Un giro economico più che miliardario, legato ai settori in piena crescita della telefonia e della tecnologia wireless in genere, monopolizza infatti l’informazione, impedendo che si sappia a livello di massa un’inquietante verità: l’esposizione alle radiazioni di microonde a basso livello (Wi-Fi) è causa conclamata di irreversibili danni cerebrali, cancro, malformazioni, aborti spontanei, alterazioni della crescita ossea. E la fascia di popolazione più a rischio è rappresentata in assoluto dai bambini e dalle donne.

Non stupisce quindi che tutto questo fosse ben noto e documentato in ambito medico e scientifico già molto prima che la tecnologia Wi-Fi dilagasse in tutte le nostre case, arrivando quotidianamente alla portata anche dei bambini. Gli effetti biologici non solo pericolosi, ma letali di questa tecnologia sono stati abilmente tenuti nascosti al pubblico per preservare i lauti profitti delle aziende e per foraggiare le tasche dei vari Bill Gates, Steve Jobs e Carlo De Benedetti.

Come ha dimostrato il Professor John Goldsmith, consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Epidemiologia e Scienze della Comunicazione, l’esposizione alle radiazioni di microonde Wi-Fi è diventata ormai la prima causa di aborti spontanei: addirittura nel 47,7% dei casi di esposizione a queste radiazioni, i casi di aborto spontaneo si verificano entro la settima settimana di gravidanza. E il livello di irraggiamento incidente sulle donne in esame partiva da cinque microwatt per centimetro quadrato. Un tale livello potrebbe sembrare privo di senso per un non scienziato, ma diventa però più significativo se diciamo che è al di sotto di quello che la maggior parte delle studentesse riceve in un’aula dotata di trasmettitori Wi-Fi, a partire dall’età di circa cinque anni in su.

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