Aliquota fiscale molto blanda per il colosso Apple

Nemmeno chi ha il reddito più basso in Italia, tra 0 e 15mila euro, paga meno tasse di Apple. L’aliquota fiscale più blanda, quella per le fasce deboli nel nostro Paese è del 23%.

Apple, invece, nel trimestre chiuso al 31 marzo, ha registrato un tax rate del 14,5%. In parte grazie al taglio fiscale voluto dal presidente Donald Trump, in parte grazie al suo sistema di società offshore create per eludere la tassazione nei Paesi in cui vende al di fuori degli Stati Uniti.

I conti di Apple

Un’aliquota ridottissima che ha permesso di far volare gli utili a 13,8 miliardi contro gli 11 miliardi registrati negli stessi tre mesi dell’anno precedente.

Nel 2017, su un utile prima delle tasse di 14,684 miliardi di dollari, Apple aveva pagato 3,655 miliardi di tasse.

Nel 2018, su un utile pretasse di 16,168 miliardi, al fisco sono arrivati solo 2,346 miliardi.

Vuol dire che Apple è passata da un tax rate del 24,89% a un tax rate del 14,5%.

Scoperta la mutazione della forma del dna

Scoperta la mutazione della forma del dnaIl dna è sempre lo stesso, ma in certi punti la sua forma cambia e le molecole si dispongono in nodi formati da quattro ciocche, che si formano e si disfano. A mostrarlo per la prima volta in provetta un gruppo di australiani.

È sempre il dna che conosciamo. Ma quello che cambia, stavolta, è la sua forma, cioè la distribuzione spaziale: uno studio svolto da ricercatori australiani mostra, in provetta, che in alcuni punti le molecole che lo compongono possono aggrovigliarsi e formare nuove architetture dentro le cellule, finora mai ottenute in laboratorio. Queste nuove forme sono state osservate in vitro dai ricercatori guidati dal Garvan Institute of Medical Research, che hanno pubblicato i risultati su Nature Chemistry.(1)

Ciascuna cellula del nostro corpo contiene tutta l’informazione genetica che ci contraddistingue, codificata nel dna con quattro basi azotate, A (adenina), C (citosina), G (guanina) e T (timina), che si legano tra loro in una struttura a doppia elica descritta per la prima volta nel 1953 da Watson, Wilkins e Crick, grazie anche ai dati forniti da Rosalind Frankiln.

Solo oggi, tuttavia, le nuove tecniche consentono di studiare con precisione le varie disposizioni del dna all’interno del nucleo cellulare.

Meglio evitare questi nove alimenti!

Cibo spazzatura La disinformazione sul cibo e in che modo incida sulla nostra salute, rende le scelte salutari sugli alimenti da prendere per la propria famiglia difficoltoso e confuso.

Ci sono molteplici alimenti specifici; ma che sarebbe consigliabile evitare in qualsiasi situazione in quanto comportano rischi per la salute.

Qui di seguito uin elenco di 9 alimenti che non si dovrebbero mai consumare se volte mantenervi in buona salute a lungo:

1) Pane bianco, farina raffinata. Per definizione, il pane bianco e la farina raffinata in generale sono tossiche per il corpo in quanto sono state private di minerali e vitamine, fibre, e altri importanti nutrimenti. Per questo motivo, il corpo non sa bene come gestire, assimilare e digerire in modo appropriato questo alimento, che quindi può comportare problemi alla salute. Inoltre la farina raffinata è stata sbiancata con delle clorine e brominati con del bromo, entrambe sostanze tossiche che hanno dimostrato di causare danni seri alla tiroide e altri organi. Fonte: BREAD, AND WHY AVOID IT

2) Cibo surgelato. La maggior parte dei piatti pronti surgelati contengono molti conservanti, sale raffinato, grassi idrogenati, aromi artificiali, e altre sostanze artificiali, senza aggiungere che molti piatti pronti sono stati preventivamente eccessivamente precotti, e quindi hanno alla base ridotto il loro valore nutrizionale (soprattutto quando si scongela con il microonde ulteriormente a casa). Quelli salubri sono pochissimi e in genere solo bio, ma in generale evitateli, preferendo solo cibo fresco. Fonte: Frozen Food Is Bad For Your Health

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