Ecco i più grandi produttori di armi al mondo. L'Italia è all'ottavo posto

Aerei militariL’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma (SIPRI), un istituto di ricerca sui conflitti, il controllo delle armi e il disarmo, ha indicato per il 2010 la Lockeed Martin come il più grande fornitore di armi al mondo, con vendite che ammontano a 35,7 miliardi di dollari.

Nell’annuario 2012 del SIPRI (pdf) sulla base dei dati del 2010, tra le prime 10 società soltanto tre non sono statunitensi – la britannica BAE Systems (2° con 32,9 miliardi di dollari), l’europea EADS (7° con 16,4 miliardi) e l’italiana Finmeccanica (8° con 14,4 miliardi).

Otto società russe sono riuscite a rientrare tra le prime 100, tra cui la Almaz-Antei (20°, quasi 4 miliardi di dollari), la United Aircraft Corp. (21°con 3,4 miliardi), la Russian Helicopters (47° con 19 miliardi) e altre.

In un comunicato stampa, il SIPRI ha dichiarato che “le vendite complessive di armi (comprese le vendite di servizi militari) delle 100 società della classifica hanno conservato nel 2010 la loro tendenza al rialzo, anche se in realtà dell'1%. L’aumento è stato molto inferiore rispetto al 2009.”

In Italia sono infertili 3 mln di coppie

Coppia sterileSempre più frequente il ricorso alla procreazione assistita ma solo una coppia su sei riesce a diventare genitore.

In Italia sono 3 milioni le coppie che non possono avere figli. Si fa sempre più frequente infatti il ricorso alla procreazione assistita che, però, concede solo a una coppia su sei la possibilità di diventare genitore.

Tuttavia, i dati hanno riportato un lieve miglioramento: nel 2005 solo una coppia su dieci riusciva nel suo intento. Ci sono dunque speranze per i 3 milioni di coppie infertili italiane, che confermano i progressi della ricerca e delle tecniche nel nostro Paese, nonostante l'età delle donne sia in continuo aumento.

"Con i nostri 36,2 anni di media e un 28,1% di over 40 che accede alla fecondazione deteniamo un vero e proprio record", ha spiegato Andrea Genazzani, presidente del 15° congresso mondiale dell'Isge (International society of gynecological endocrinology), ospitato in questi giorni a Firenze. Questo fattore incide in maniera indipendente sulla capacità procreativa che si esaurisce circa un decennio prima della menopausa.

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