Previsioni

Nei prossimi decenni le temperature globali continueranno a salire

Emissioni inquinantiLo studio sembra anche risolvere uno dei più grandi enigmi della climatologia, la sensibilità del clima all'aumento della formazione di nubi

Le temperature medie globali aumenteranno di almeno 4 °C entro il 2100 e potenzialmente più di 8 °C nel 2200 se le emissioni di anidride carbonica non saranno ridotte, secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature. Gli scienziati che hanno condotto la recente ricerca hanno scoperto che il clima globale è più sensibile alla CO2 rispetto alla maggior parte delle stime precedenti.

Lo studio sembra anche risolvere uno dei più grandi enigmi della climatologia, la sensibilità del clima all’aumento della formazione di nubi causate dall’aumento della temperatura globale, e se queste avranno un effetto positivo o negativo sul riscaldamento globale.

“La nostra ricerca ha dimostrato che i modelli climatici attuali che tentano di predire la risposta al raddoppio dell’anidride carbonica presente in atmosfera rispetto all’era preindustriale non riproducono i corretti processi che portano alla formazione di nuvole”, ha detto l’autore, il prof. Steven Sherwood dell’Università del Nuovo Galles del Sud.

“Quando i processi vengono corretti nei modelli, il livello di sensibilità climatica è molto più alto. In precedenza, le stime della sensibilità della temperatura globale al raddoppio di anidride carbonica variava da 1,5 °C a 5 °C. La nostra nuova ricerca rimuove l’estremità inferiore nelle stime di sensibilità climatica, il che significa che la temperatura media globale aumenterà da 3 °C a 5 °C con il raddoppio di anidride carbonica”.

Diffusione del cancro: previsioni shock per i prossimi 10 anni

Malato di cancroL'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato nuove terribili previsioni sulla diffusione del cancro nel mondo, che dimostrano quanto il modello di medicina occidentale sia un fallimento completo.

Studi sulla sanità pubblica svolti dalle Nazioni Unite rivelano che, nei prossimi 10 anni, i malati di cancro aumenteranno di oltre il 25%, e l’aumento maggiore è previsto nei paesi in via di sviluppo dove è stata più pesante l’influenza occidentale.

Entro il 2025, afferma l'OMS, si prevede che il numero di diagnosi di nuovi casi di cancro aumenterà del 37% l’anno, salendo dai 14,1 milioni di persone, di oggi, fino ad uno scioccante 19,3 milioni di persone. Il numero dei malati di cancro che moriranno per la malattia o per la cura della malattia aumenterà del 39 %, e passerà dagli attuali 8,2 milioni di persone l'anno a 11,4 milioni di persone l’anno.

Per gli USA, si prevede che il numero di nuovi casi di cancro aumenterà leggermente meno che nel resto del mondo e i circa 1,6 milioni di persone che si ammalano ogni anno aumenteranno del 31% per arrivare a 2,09 milioni di persone l’anno nel 2025, ma i casi di morte per cancro aumenteranno fino al 38%, più o meno nella stessa percentuale dell'aumento previsto nel resto del mondo.

Clima: tra 50 anni la Siberia potrebbe diventare un deserto

SiberiaGli studiosi sostengono che già verso la metà di questo secolo l’area del ghiaccio perenne nel nord-est della Russia potrà diminuire di un terzo: immensi territori rischiano di trasformarsi in paludi.

Lo scioglimento del ghiaccio può rivelarsi pericoloso sia per la natura che per la vita della popolazione locale. È praticamente impossibile impedire questo processo, resta solo monitorarlo.

Le previsioni relative allo scioglimento della coltre di ghiaccio in Russia sono poco consolanti. Secondo i pronostici più pessimistici, il ghiaccio in Siberia può scomparire completamente già alla fine di questo decennio. Stando ad altri ricercatori, il ghiaccio in Russia si ridurrà di un terzo alla metà del secolo.

Il ghiaccio perenne occupa due terzi del territorio russo. Già adesso il paese subisce conseguenze economiche della diminuzione della coltre di ghiaccio, commenta la situazione lo studioso Jurij Badu della cattedera di Criolitologia e Glaciologia della facoltà di Geografia dell’Università di Stato di Mosca: Le conseguenze economiche dello scioglimento del ghiaccio perenne possono rivelarsi sconsolanti. Gli edifici, costruzioni, utenze, linee elettriche, cioè l’infrastruttura, subiscono deformazioni e si distruggono gradualmente. Sono stati costruiti tenendo conto dello stato congelato del suolo su cui poggiano. Il processo di scioglimento del ghiaccio perenne dura da anni. In questo periodo si sviluppa la deformazione delle costruzioni. Bisogna solo osservare continuamente queste deformazioni.

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