Previsioni

Clima: tra 50 anni la Siberia potrebbe diventare un deserto

SiberiaGli studiosi sostengono che già verso la metà di questo secolo l’area del ghiaccio perenne nel nord-est della Russia potrà diminuire di un terzo: immensi territori rischiano di trasformarsi in paludi.

Lo scioglimento del ghiaccio può rivelarsi pericoloso sia per la natura che per la vita della popolazione locale. È praticamente impossibile impedire questo processo, resta solo monitorarlo.

Le previsioni relative allo scioglimento della coltre di ghiaccio in Russia sono poco consolanti. Secondo i pronostici più pessimistici, il ghiaccio in Siberia può scomparire completamente già alla fine di questo decennio. Stando ad altri ricercatori, il ghiaccio in Russia si ridurrà di un terzo alla metà del secolo.

Il ghiaccio perenne occupa due terzi del territorio russo. Già adesso il paese subisce conseguenze economiche della diminuzione della coltre di ghiaccio, commenta la situazione lo studioso Jurij Badu della cattedera di Criolitologia e Glaciologia della facoltà di Geografia dell’Università di Stato di Mosca: Le conseguenze economiche dello scioglimento del ghiaccio perenne possono rivelarsi sconsolanti. Gli edifici, costruzioni, utenze, linee elettriche, cioè l’infrastruttura, subiscono deformazioni e si distruggono gradualmente. Sono stati costruiti tenendo conto dello stato congelato del suolo su cui poggiano. Il processo di scioglimento del ghiaccio perenne dura da anni. In questo periodo si sviluppa la deformazione delle costruzioni. Bisogna solo osservare continuamente queste deformazioni.

A Napoli il 60 per cento degli abitanti svilupperà tumori o gravi malattie

Terra dei fuochi CaivanoNelle province di Napoli e di Caserta (la zona conosciuta come “terra dei fuochi”) i casi di cancro sono addirittura triplicati dal 2008 e nelle ultime settimane – per la prima volta, a quanto mi risulta – sono stati sequestrati quattro campi farciti di veleni e sostanze cancerogene. Erano tutti coltivati a verdure.

Di fronte ad uno di questi sequestri il professor Antonio Giordano, napoletano, ordinario di Anatomia Patologica all’Università di Siena e direttore dello Sbarro Insititue for Cancer Resarch, ha dichiarato al quotidiano Il Mattino: “Posso dire con la certezza dell’osservazione dei dati statistici, delle mappe dell’inquinamento e dai tipi di sostanze ritrovate, che il 60% dei residenti svilupperà tumori od altre gravi patologie”.

Dunque per capire costa sta succedendo basta unire i puntini. O meglio, basta voler unire i puntini. L’Istituto superiore di sanità dice che in Campania sono particolarmente diffuse le abitudini a rischio (fumo, sedentarietà, obesità) ed è impossibile dire se i danni alla salute sono provocati da questo o dall’inquinamento. Sembra di essere a Taranto, non vi pare?

Clima, l'esperto conferma: si, prepariamoci a una nuova era glaciale

Paolo ErnaniL’articolo pubblicato di recente con le dichiarazioni del Colonnello Paolo Ernani, noto meteorologo italiano, ha destato molto scalpore.

Non si tratta, infatti, di quisquilie. Abbiamo intervistato lo stesso Ernani per capirne di più, e gli abbiamo chiesto quale sarà l’evoluzione termica della Terra nei decenni che verranno.

“Recenti nostri studi fanno pensare che qualcosa di rilevante si stia già manifestando“, ci ha risposto. “Per esempio nel calcolare sulla penisola italiana la temperatura media annua (1997-2012) e la sua relativa linea di tendenza abbiamo notato che quest’ultima tende a scendere. In parole più semplici la temperatura media sull’Italia ha smesso di salire dalla fine del secolo scorso e da allora, anno dopo anno e in maniera quasi impercettibile,sta scendendo. Insomma è in atto un’inversione di tendenza che sarà palpabile anche nello scorrere di questo anno 2013. In definitiva col passar del tempo (anni) farà sempre più freddo”.

Perché siete orientati nel sostenere questa ipotesi?

“La risposta la si può trovare nelle pieghe del mio libro “effetto serra e macchie solari” edito nel 2006 da Sovera e che qui esplicito brevemente. Sappiamo per certo che tra il periodo freddo (1645-1715) relativo al minimo di Maunder e quello caldo attuale sono trascorsi 300 anni e che questo periodo caldo ( fino al 1996 circa) è correlato con un forte aumento delle macchie solari. Tale situazione tuttavia si sta modificando abbastanza rapidamente.

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