La ghiandola pineale governa la materia oscura del DNA

Lunghi tratti di dna una volta considerati materia oscura inerte, sembrano attivi in modo particolare in una parte del cervello che controlla il ciclo di 24 ore del corpo, secondo dei ricercatori presso il National Institutes of Health (USA). Lavorando su del materiale cerebrale di ratto, i ricercatori hanno scoperto alcuni tratti di DNA che contengono l'informazione che genera molecole biologicamente attive.

I livelli di queste molecole si alzano e abbassano, in sincronia con i cicli di 24 ore di luce e oscurità. L'attività di alcune delle molecole raggiunge il picco di notte e diminuisce durante il giorno, mentre la restante ha il picco durante il giorno e diminuisce la notte. Il materiale viene dalla struttura del cervello conosciuta come ghiandola pineale.

Localizzata al centro del cervello umano, la ghiandola pineale aiuta la regolazione delle risposte corporee ai cicli diurni e notturni, spiegano i ricercatori. Di sera e di notte, la ghiandola pineale incrementa la produzione di melatonina, un ormone che sincronizza i ritmi del corpo col ciclo di luce e oscurità. In molte specie, la ghiandola pineale gioca anche un ruolo nei comportamenti associati alle stagioni, come l'ibernazione e l'accoppiamento e anche nella maturazione sessuale.

Il materiale biologico attivo che deriva dal dna della ghiandola pineale, è detto lungo RNA noncodificante (lncRNA).

Dalla coda delle lucertole alla scoperta dell’elisir dell’eterna giovinezza

Elisir longevitàRisultati esaltanti sono stati ottenuti partendo dalla coda delle lucertole che ricresce spontaneamente dopo l’amputazione.

È stato individuato, infatti, un gene denominato WNT responsabile della produzione di una proteina che a sua volta innesca, come in una reazione a catena, la rigenerazione cellulare.

Questo gene, già presente anche nell’uomo, con un ruolo importante per lo sviluppo cellulare e per la riprogrammazione delle cellule, secondo uno studio svolto dai ricercatori del Centre for Genomic Regulation (CRG) di Barcellona, se opportunamente stimolato potrebbe provocare un ringiovanimento delle nostre cellule adulte.

Gli studiosi ritengono, infatti, che mentre nelle lucertole il gene abbia conservato intatta questa sua capacità, nei mammiferi l’abbia persa.

Francesco Aulicino, altro italiano fuggito a Barcellona, ha inoltre condotto ulteriori esperimenti riuscendo a scoprire che questo gene agisce in maniera intermittente. Come affermato dalla ricercatrice Ilda Theka, sono state osservate due fasi distinte in cui il gene WNT svolge un ruolo diverso. In particolare: “Inibendo il gene all'inizio del processo e attivandolo alla fine possiamo aumentare l'efficienza della riprogrammazione cellulare ottenendo un numero più elevato di cellule pluripotenti dette IPS”.

Picco di morie animali: la Terra sta pian piano morendo

Morie animaliIl 2014 ha registrato un picco di morie animali senza precedenti. I dati sono allarmanti: pesci, mammiferi, uccelli e insetti continuano a morire in un ecatombe che non sembra avere fine. Cosa sta succedendo al pianeta Terra, e quali sono le conseguenze per l'umanità?

Nel 1979, lo scienziato inglese James Lovelock propose l’Ipotesi Gaia, un teoria secondo la quale il pianeta Terra sarebbe un unico grande organismo vivente.

In questa visione, la flora e la fauna planetaria sarebbero parte di questo organismo, un po’ come se fossero le cellule che ne permettono la vita, e noi, esseri umani, faremmo parte di questo organismo.

Se consideriamo plausibile questa teoria e prendiamo in considerazione gli allarmanti dati sulle morti di massa animali che si stanno verificando da qualche anno, allora dovremmo concludere che il pianeta Terra sta morendo!

Si è appena conclusa un’indagine in merito alle misteriose morti di mammiferi lungo la costa del Pacifico. L’indagine, cominciata nel 2011, ha coinvolto gli scienziati del NOAA e del Fish and Wildlife Service, che in questo lasso di tempo hanno esaminato i corpi senza vita di centinaia di esemplari.

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