Il Kamut non è il nome di un grano ma un'invenzione commerciale

KamutHa buone proprietà nutrizionali ed è eccellente per la pastificazione, ma non è stato “risvegliato” da una tomba egizia e non è adatto ai celiaci. Inoltre viene coltivato e venduto in regime di monopolio, ha un costo eccessivo, e una pesante impronta ecologica. Luci ed ombre del Kamut – o meglio, del Khorasan: un tipo di frumento che tra l’altro abbiamo anche in Italia

“Kamut” non è il nome di un grano, ma il marchio commerciale (come “Mulino Bianco” o “McDonald’s”) che la società Kamut International ltd (K.Int.) ha posto su una varietà di frumento registrata negli Stati Uniti con la sigla QK-77, coltivata e venduta in regime di monopolio e famoso in tutto il mondo grazie ad un’operazione di marketing senza precedenti.

C’è chi chiama questa varietà il “grano del faraone” perché si racconta che i suoi semi sono stati ritrovati intorno alla metà del secolo scorso in una tomba egizia ed inviati nel Montana, dove dopo migliaia di anni sono stati “risvegliati” e moltiplicati.

Il frumento prodotto e venduto con il marchio Kamut è coltivato negli Stati Uniti (Montana) e nel Canada (Alberta e Saskatchewan), sotto lo stretto controllo della famiglia Quinn, proprietaria della società K.Int.; in Italia è importato solo da aziende autorizzate e può essere macinato solo da mulini autorizzati. Tutti i prodotti che portano il marchio sono preparati e venduti sotto licenza della K.Int e sotto il controllo della Kamut Enterprises of Europe.

I mirtilli contro l'obesità e l'invecchiamento

MirtilliAlleati nelle diete di chi è in sovrappeso perché contengono pochissime calorie. Ritardano il processo di invecchiamento della pelle.

Perché non consumarne di più?

I mirtilli, i più dietetici tra i frutti di bosco con solo 25 calorie per 100 grammi, possono essere una nuova arma contro l’obesità. Inibiscono l’adipogenesi, cioè la crescita delle cellule adipose, e inducono la lipolisi, ovvero il processo attraverso cui i grassi vengono usati dall’organismo a scopo energetico.

La scoperta sugli effetti “antigrasso”, per il momento testata solo sui topi, è stata effettuata da un gruppo di ricercatori della Texas Woman’s Universy di Denton, in Texas (Usa).

Ora, dicono gli studiosi, bisognerà “verificare queste dosi negli esseri umani per assicurarci che non ci siano effetti avversi e per vedere se risultano altrettanto efficaci”.

Tutti i pregi dei mirtilli

Cosa rende i mirtilli un frutto tanto prezioso? Prima di tutto perché nei piccoli frutti ci sono dosi significative di vitamina C, e una significativa quantità di polifenoli, sostanze antiossidanti che riducono lo stress ossidativo dei raggi UVB sulla pelle. Una dieta ricca di mirtilli, riduce il grasso, abbassa i livelli di insulina e, di conseguenza, ha effetto benefico sui bambini in sovrappeso e obesi. Protegge il sistema nervoso e quello urinario e dal rischio cardiovascolare.

Dopo 26 anni Chernobyl rimane sempre un potenziale pericolo

ChernobylL'incidente alla centrale di Chernobyl è stato il più grave incidente mai verificatosi in una centrale nucleare. È uno dei due incidenti classificati come catastrofici con il livello 7 e massimo della scala INES dell'IAEA, insieme all'incidente avvenuto nella centrale di Fukushima Dai-ichi nel marzo 2011.

Oggi, a 26 anni da quel giorno, secondo i dati ufficiali, ci sono aree estremamente contaminate sia in Bielorussia sia in Ucraina ma ci sono aree contaminate anche in Europa perché il suolo si è contaminato in corrispondenza del passaggio della nube quando pioveva. Ma anche dopo l'incidente fino ad oggi si sono riscontrate nubi tossiche per via dell'infiltrazione dell'acqua piovana nella sala reattore, a contatto con esso, alla temperatura di 1000 gradi l'acqua stessa evapora per tornare in ciclo nel globo attraverso le correnti d'aria.

Abbiamo una mappa europea di contaminazione del cesio 137 nella quale vediamo che ci sono zone dell'Austria molto contaminate, l'Italia è stata parzialmente protetta dalle Alpi, abbiamo ancora delle zone alpine che hanno una certa contaminazione, il cesio 137 si riduce a un millesimo di quello che era all'inizio dopo 3 secoli quindi la contaminazione del nucleare sia a Chernobyl sia a Fukushima è di lungo periodo.

Questa mappa, databile a qualche mese dall'incidente, risulta ancora utilizzabile, poiché solo nelle zone definite in rosa si ha una diminuzione di cesio 137 ed altre sostanze altamente nocive.

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