Elettronica di controllo

Ex-agente KGB rivela le tecniche di controllo mentale

Sede moscovita del KGBUn ex ufficiale del KGB ha divulgato segreti particolari di tecniche di controllo mentale che i servizi segreti nelle nazioni sviluppate hanno usato durante e dopo la Guerra Fredda, un quotidiano di governo russo ha detto: Il Generale Boris Ratnikov, che ha prestato servizio nel dipartimento del KGB a Mosca, ha riferito che i governi hanno fatto sempre ricorso a vari metodi per manipolare i pensieri degli individui fin dai tempi antichi, e che non c’è da stupirsi che i servizi segreti attuali hanno adottato questa pratica quando la stessa ha acquisito un fondamento scientifico nel 20°
secolo.

“È difficile immaginare la guerra che scoppiò in questo settore nella prima metà del secolo scorso. Sembrerebbe quasi un'esagerazione dire che a
volte le battaglie reali sono state condotte in questo modo”.

Verso la metà degli anni ‘80, circa 50 istituti di ricerca in Unione Sovietica, hanno studiato tecniche di controllo mentale a distanza, la ricerca è stata sostenuta da finanziamenti statali, ma tutti i loro sforzi sono stati interrotti con la fine dell'impero sovietico nei primi anni ‘90.

Ratnikov, successivamente vice capo e poi consulente senior presso la Guardia Federal Service dal 1991 al 1997, aveva il compito di salvaguardare alti funzionari nella Russia post-sovietica, da qualsiasi influenza esterna sul loro subconscio.

La Televisione? Cerca di tenerla spenta il più possibile

Inganno dei mediaPerfetta questa notte. Guarda che luna. Io ne sento persino l’odore. Sembra che ci giudichi mentre le nuvole le scorrono sotto come un gregge di pecore sottomesse. Sì, un po’ come noi.

Ma che ci frega? Guarda che colori, che definizione. Non c’è tempo di pensare, di fare i filosofi della domenica. Divertiamoci. Intratteniamoci. Spegni quel cervello, non ti ha rotto le palle? Accendi quel 40 pollici e comincia a bere.

Sì, la Tv è come un fluido di cose vomitate non-stop che aspettano di essere bevute, assimiliate. Una luce che illumina radiosa infinite idee, preconcetti, modelli pronti e confezionati come regali di natale. Ed ogni giorno è la vigilia.

Arde come una fiamma e tutti la venerano. Ah non c’è dubbio che sia uno strumento potente… o del potere?

La fiammella langue e si contorce e tu hai l’impressione sia tutto bellissimo, romantico, diverso… di avere così tanta scelta, ascoltare così tante voci… ma se durante la pubblicità verificassi chi dice cosa, i tanti canali e le tante informazioni si trasformerebbero in poche parole di pochi potenti individui.

Ma che importa? Continuiamo a galleggiare come le nuvole, cullati da mamma televisione. Stiamo tutti lì incollati a vedere queste ombre cinesi. Qualcuno si spinge a dare un’occhiata alle mani che le proiettano… ma pochissimi riescono a vedere da dove arriva la luce. Alla fine diventiamo noi stessi quelle ombre. Questa è l’illusione più potente!

Le armi psicotroniche fanno sentire le voci

Armi psicotronicheL'esperienza di "Telepatia artificiale" non è poi così straordinaria. È semplice come la ricezione di un telefono cellulare in chiamata nella propria testa.

Infatti, la maggior parte della tecnologia utilizzata è esattamente identica a quella del telefono cellulare. Satelliti collegano il mittente e il destinatario. Un computer “multiplexer” indirizza il segnale vocale del mittente attraverso torri di microonde in una posizione molto specifica. Il “ricevitore” si trova monitorato con estrema precisione, ma il ricevitore non è un telefono cellulare è un cervello umano.

Dal nulla, una voce improvvisamente fiorisce nella mente della vittima. Il cranio umano non ha “firewall” e quindi non può chiudere la chiamata. Il ricevitore può sentire i pensieri verbali del mittente. Il mittente, a sua volta, può sentire tutti i pensieri del bersaglio, esattamente come se i pensieri fossero parole. Per questa ragione, l'esperienza potrebbe essere chiamata “sentire le voci”, ma è più propriamente descritto come “telepatia artificiale”.

Ora, se la telepatia artificiale fosse del tutto volontaria, come una conversazione tra amici seduti l’uno dall’altro ad una certa distanza, si potrebbe parlare avanti e indietro e lo scambio di pensieri somiglierebbe esattamente ad una conversazione telefonica, ma senza mai usare la propria voce o la bocca, ma completamente silenziosa, sublocale. Questa forma di discorso. (ad esempio ) tra amanti, sarebbe bellissima.

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