Globalizzazione

L'affare chiamato medicina

MedicinaÈ l’inizio di una nuova era: il controllo eterodiretto ed autoritario di corpo e mente sotto il crisma artefatto della mafiosità legalizzata. Altro che dogma vaccini: non uno scudo protettivo, bensì il cavallo di Troia per entrare dentro all'essere umano e controllarlo dalla culla alla tomba.

È in gioco il diritto all’integrità umana che non può essere intaccata da alcuna autorità statale o sovranazionale.

È incredibile come in Italia dove non dilagano epidemie e pandemie - secondo la certificazione dell’OMS, come d'altronde ha ribadito il Primo ministro pro tempore Gentiloni, che però poi ha firmato il dl 73 del 7 giugno 2017 - il ragionevole dubbio sia stato spianato e sotterrato con un decreto fuorilegge (incostituzionale) da un irragionevole obbligo ad iniettare, per una pericolosa sperimentazione di massa, ben 12 vaccini a 8 milioni di neonati, bambini e adolescenti italiani in buona salute.

L'esperimento su grande scala viene mandato in onda con un pretesto scientista, in cui c'è soltanto il principio d'autorità ma nessun barlume scientifico, perché in Europa il Belpaese vanta una totale assenza di sovranità e la subordinazione completa dei politicanti al sistema di dominio mondiale.

È attendibile il rapporto Oxfam sui ricconi nel mondo?

PovertàOgni anno la notizia che pochi miliardari abbiano la stessa ricchezza di 3,75 miliardi di individui finisce sulle prime pagine dei giornali. Un esercizio per capire quanto distorte siano le affermazioni della ong britannica

Si dice che i numeri sono un po’ come gli uomini, se li torturi abbastanza a lungo, alla fine, confessano ogni cosa. Se poi siamo di fronte a dati di per sé un po’ bugiardi, con il minimo sforzo si può tirare fuori, come fa Oxfam, un rapporto che dice: “Otto persone possiedono da sole la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità. È la natura stessa delle nostre economie ad averci portato a questa situazione estrema, insostenibile e ingiusta. La nostra economia deve smettere di remunerare eccessivamente i più ricchi”.

Ogni anno la notizia che pochi miliardari abbiano la stessa ricchezza di 3,75 miliardi di individui finisce sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. E ogni anno bisogna spiegare – lo ha fatto ieri sul Foglio Carlo Stagnaro – che questo studio sulla disuguaglianza ha grossi limiti: i dati usati da Oxfam misurano la “ricchezza netta”, ovvero attivi meno debiti. Ciò vuol dire che tra i più poveri del mondo ci sono tutti quelli che hanno più debiti, ma avere debiti non significa di per sé essere poveri. Altrimenti bisognerebbe considerare un contadino o un bambino africano che non hanno di che mangiare più ricchi di uno studente di Harvard o finanziere indebitati.

Robotizzazione: a casa 800 mln di lavoratori. Ma i robot non potranno fare tutto

Robot

Un nuovo studio della società di consulenza, McKinsey Global Institute (MGI), rivela che fino a un terzo dei lavoratori degli Stati Uniti e 800 milioni di lavoratori a livello globale potrebbero perdere il lavoro a causa dell’automazione entro il 2030.

Il nuovo rapporto, intitolato “Jobs lost, jobs gained: Workforce transitions in a time of automation,” si basa su una precedente ricerca MGI pubblicata nel gennaio del 2017.

La società di consulenza stima che tra 400 e 800 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo potrebbero essere rilevati dai sistemi automatici entro il 2030 con un conseguente importante aumento della disoccupazione.

Il rapporto suggerisce che ben 375 milioni di lavoratori o il 14% della forza lavoro globale dovranno cambiare categoria professionali come risultato dell’intelligence automation.

Anche se ci sarà abbastanza lavoro per garantire la piena occupazione entro il 2030, ci attendono importanti transizioni che potrebbero eguagliare o addirittura superare la scala dei cambiamenti storici derivanti dall’agricoltura e dalla produzione“, secondo un rapporto del McKinsey Global Institute pubblicato questo mese.

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