Mutamenti del clima: danneggiati 100 siti militari negli USA

Cento strutture militari statunitensi danneggiate da eventi derivati dal mutamento del clima. I cambiamenti climatici sono il nuovo nemico degli USA

Negli Stati Uniti gli eventi estremi, causati dal mutamento del clima, hanno seriamente danneggiato decine di strutture militari. L'esercito Usa d'ora in poi dovrà 'combattere' contro un nuovo potentissimo nemico: i mutamenti climatici

Nello scorso mese di ottobre, l'uragano Michael ha devastato la base aerea di Tyndall(1) nella striscia di terra della Florida, strappando i tetti dagli edifici, forzando l'evacuazione della base e provocando ciò che l'Air Force ha definito "danno catastrofico".(2) Alcune settimane prima in California, un incendio ha indotto all'evacuazione il Marine Corps Mountain Warfare Training Center.

È ormai certo che il clima estremo sta influenzando negativamente anche gli apparati militari statunitensi all'interno degli Stati Uniti.

Secondo un'indagine condotta dal Dipartimento della Difesa tra il 2013 e il 2015,(3) almeno un sito militare in ogni stato è stato influenzato negativamente da alcuni tipi di condizioni meteorologiche estreme, inondazioni o incendi. Il sondaggio indica che il danno è stato fatto alle operazioni aeroportuali, alle strutture di addestramento e alle infrastrutture di trasporto ed energetiche. Con l'evoluzione dei cambiamenti climatici questi rischi cresceranno ulteriormente. Alcune delle località più vulnerabili si trovano lungo le coste, dove un innalzamento del livello del mare di circa tre metri (stima prudente di un aumento entro il 2100) dovrebbe proiettare circa 130 basi a rischio di danni dovuti a maremoti e mareggiate.(4)

C'è anche una forte tendenza al riscaldamento in queste località in tutti gli Stati Uniti: dal 1950, tutte le 100 basi militari scelte per la nostra analisi stanno diventando più calde. Queste basi sono state scelte in base alla loro dimensione, importanza e popolazione.

Nel 2015 i batteri multiresistenti hanno provocato 33mila morti nell'UE

Il settore medico avverte costantemente del pericolo di un consumo eccessivo o inappropriato di antibiotici che rende i batteri resistenti

Secondo gli autori dello studio, l'impatto delle infezioni da batteri è paragonabile all'effetto cumulativo di influenza, tubercolosi e virus dell'AIDS nello stesso periodo.

Secondo i calcoli di ricercatori europei pubblicati sulla rivista The Lancet Infectious Diseases,(1) i batteri resistenti agli antibiotici sono stati responsabili della morte di 33.110 persone nell'Unione europea nel 2015.

I ricercatori hanno sviluppato un modello di calcolo per cinque tipi di infezioni sulla base dei dati della rete europea di sorveglianza EARS (European Antimicrobial Resistance Surveillance Network). Per il 2015, è stato calcolato che il numero di persone infette erano 671,689 e il numero di decessi attribuibili a batteri multiresistenti ammontavano a 33.110 individui.

Gli autori della ricerca paragonano l'impatto all'effetto cumulativo di influenza, tubercolosi e virus dell'AIDS calcolato nello stesso periodo. La maggior parte dei decessi causati da batteri colpisce bambini sotto i 12 e gli adulti sopra i 65 anni. L'impatto in termini di mortalità è più alto in Italia e in Grecia (nel primo si concentra più di un terzo dei decessi), secondo lo studio.

Il settore medico avverte costantemente del pericolo di un consumo eccessivo o inappropriato di antibiotici che rende i batteri resistenti.

Un team australiano ha evidenziato a settembre la pericolosa diffusione di batteri resistenti a tutti i farmaci esistenti, lo Staphylococcus epidermidis, che può causare gravi malattie e morte ed è correlato allo Stafilococco aureo resistente alla meticillina (MRSA).

Esiste solo la percezione del tempo

Il tempo è l’unico concetto soggettivo che non è un concetto fisico reale. È chiara quindi l’idea che il tempo non è un concetto fisico valido

Il tempo – come concetto valido in fisica – non esiste. Questi articoli intendono chiarire e mostrare come ciò aiuti a comprendere vari altri concetti della fisica.

Il principio sottostante è il positivismo. Questo chiarisce i “potenziali elettromagnetici avanzati”, l’equilibrio nell’uso delle trasformazioni covarianti, la natura dei buchi neri e il Big Bang. Si discuterà anche della natura di Dio e se ne mostrerà la coerenza con l’idea che il tempo non esista. Saranno anche aggiunti commenti su scienza e religione. Infine, una discussione sulla natura della scienza e sulla funzione d’onda dell’universo, dimostrerà che tutta la nostra conoscenza fino ad ora è necessariamente incompleta.

Una delle idee fondamentali della fisica è il positivismo logico. Una dichiarazione ha senso se, e solo se, può essere dimostrata vera o falsa, almeno in linea di principio, attraverso l’esperienza. Una teoria della fisica è un sistema matematico, i cui concetti possono essere misurati o osservati sperimentalmente. Un concetto che non può essere osservato, per principio non esiste.

Prendiamo il concetto di tempo. Noi tutti crediamo nella realtà di questo concetto fisico. Misuriamo il tempo usando gli orologi. Tuttavia, ulteriori analisi mostrano che questo significa che non possiamo osservare, in linea di principio, il passato. Anche quando guardiamo immagini che riprendono eventi passati, quello che stiamo facendo è guardare delle immagini nel presente. Il passato esiste, solo nel senso di una sua immagine che esiste adesso. Il futuro, naturalmente, non esiste ancora. E se né il passato né il futuro esistono come concetti validi in fisica, allora neanche il tempo può essere considerato tale.

Quando i fisici parlano del tempo, parlano di misurazioni effettuate mediante orologi. Consideriamo i diversi stati temporali che descrivono un esperimento fisico. Anche se il tempo esiste nelle equazioni, l’unica realtà è il presente. Il tempo nelle equazioni della fisica è solo una variabile intermedia, non una vera quantità fisica.

Pagine