I ricercatori hanno utilizzato la diffrazione elettronica ultraveloce per visualizzare la struttura del minimo periciclico, lo “stato di transizione” delle reazioni elettrocicliche.
L'esposizione alle sostanze chimiche artificiali PFAS, ampiamente utilizzate, viene conservata a livello molecolare sia in diversi tessuti che in diverse specie, con effetti cancerogeni e conseguenze negative sulla fertilità, sulla risposta immunitaria e sull'accumulo di lipidi.
Studiata la formazione di nanostrutture organiche all'interno di cellule umane, comprendendone il meccanismo di crescita. Lo studio promette ricadute significative in diversi settori. In medicina getta le basi per lo sviluppo di terapie innovative per la rigenerazione dei tessuti basate su nanomateriali.