Neurologia

La solitudine mette in pericolo la salute

SolitudineSolitudine e sensazione di isolamento provate da molti adulti aumenterebbero del 14% le probabilità di morire prematuramente, oltre ad abbassare notevolmente le difese immunitarie dell’organismo

Nonostante i ricercatori sappiano da tempo che la solitudine, e in particolare la sensazione di isolamento dalla società percepita da molti adulti, ha conseguenze importanti sulla salute dell’individuo, i meccanismi cellulari che sono responsabili di questo fenomeno non erano fino ad ancora chiari finora.

Qualcosa in più al riguardo lo suggerisce oggi uno studio condotto da John Cacioppo della University of Chicago e il suo team di psicologi, che ha mostrato come la solitudine possa portare a un aumento del 14% delle probabilità di morte prematura e ha fatto luce su come faccia scattare delle reazioni psicologiche in grado, essenzialmente, di farci ammalare.

La ricerca, pubblicata su Pnas, mostra che l’isolamento porta il corpo a rispondere con un tipo di reazione chiamata “combatti o fuggi” un meccanismo psicologico che viene solitamente usato dall’organismo quando si percepisce un pericolo immediato. Questo, alla lunga, può danneggiare la produzione dei globuli bianchi.

L'ictus è correlato ad un errato stile di vita

IctusFare sport, smettere di fumare, mangiare frutta e verdura, evitare l'inquinamento.

Adottare abitudini sane potrebbe prevenire a livello globale ben 3 ictus su 4 ne mondo, come emerge da uno studio mondiale pubblicato sulla rivista Lancet Neurology e condotto da Valery Feigin della Auckland University of Technology in Nuova Zelanda. Si tratta del primo studio che riconosce smog e inquinamento domestico come importanti fattori di rischio per l'ictus.

Gli studiosi hanno tracciato la mappa dei fattori di rischio più importanti per l'ictus e stimato il loro impatto in termini di anni di vita trascorsi con disabilità post-ictus.

Dallo studio è emerso che i dieci fattori di rischio con un impatto maggiore sono nell'ordine la pressione alta, un'alimentazione povera di frutta, sovrappeso e obesità, dieta troppo ricca di sodio, il fumo, dieta povera di verdure, inquinamento sia ambientale sia domestico (da biomasse), dieta povera di cereali integrali e glicemia elevata. Sempre a livello globale seguono in ordine di importanza la sedentarietà, problemi renali, consumo di alcolici.

Le quattro sostanze nemiche del nostro cervello

Le quattro sostanze nemiche del nostro cervelloQueste quattro sostanze tossiche sono in molti cibi e bevande che puoi trovare al supermercato o nei ristoranti, quindi è importante riconoscerle per evitare di assumerle.

Il problema principale è che queste sostanze che danneggiano il cervello, una volta che entrano nel corpo non è facile espellerle, è consigliato quindi avere uno stile di vita sano in grado di farle fuoriuscire gradualmente come:

- fare una dieta sana;

- bere molta acqua;

- fare attività fisica;

- passare almeno qualche minuto al giorno all’aperto per prendere un po' di sole e aria fresca.

Nei casi più gravi è necessario un digiuno o una cura disintossicante a base di estratti naturali specifici.

Ecco le 4 peggiori tossine per il cervello che causano danni cerebrali, distruggono i neuroni e favoriscono le malattie neurodegenerative e demenza.

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