Neurologia

I sintomi e il loro linguaggio segreto

Il Linguaggio Segreto dei Sintomi - LibroScopri come interpretare i messaggi segreti del tuo corpo

A volte tu non capisci qual è il tuo problema...

ma il tuo corpo sì!

Impara ad ascoltarlo!

Chiaro e documentato, questo libro ti insegna come interpretare i messaggi di disagio che il corpo ti invia, e come intervenire sulle cause.

La ricerca più recente ha ormai accertato che cuore e sistema gastrointestinale sono veri e propri organi senzienti: dotati di una trama di cellule nervose, sono in grado di formulare dei «pensieri», seppur semplici, che costituiscono quello che chiamiamo «intuito».

Un opprimente mal di testa, influenze ricorrenti, dolori inspiegabili alle articolazioni, abbassamenti della vista sono avvisaglie che qualcosa non va nella nostra vita e che dovremmo fare dei cambiamenti nell’ambito del lavoro, del rapporto di coppia o in famiglia oppure che stiamo pretendendo troppo da noi stessi.

La solitudine mette in pericolo la salute

SolitudineSolitudine e sensazione di isolamento provate da molti adulti aumenterebbero del 14% le probabilità di morire prematuramente, oltre ad abbassare notevolmente le difese immunitarie dell’organismo

Nonostante i ricercatori sappiano da tempo che la solitudine, e in particolare la sensazione di isolamento dalla società percepita da molti adulti, ha conseguenze importanti sulla salute dell’individuo, i meccanismi cellulari che sono responsabili di questo fenomeno non erano fino ad ancora chiari finora.

Qualcosa in più al riguardo lo suggerisce oggi uno studio condotto da John Cacioppo della University of Chicago e il suo team di psicologi, che ha mostrato come la solitudine possa portare a un aumento del 14% delle probabilità di morte prematura e ha fatto luce su come faccia scattare delle reazioni psicologiche in grado, essenzialmente, di farci ammalare.

La ricerca, pubblicata su Pnas, mostra che l’isolamento porta il corpo a rispondere con un tipo di reazione chiamata “combatti o fuggi” un meccanismo psicologico che viene solitamente usato dall’organismo quando si percepisce un pericolo immediato. Questo, alla lunga, può danneggiare la produzione dei globuli bianchi.

L'ictus è correlato ad un errato stile di vita

IctusFare sport, smettere di fumare, mangiare frutta e verdura, evitare l'inquinamento.

Adottare abitudini sane potrebbe prevenire a livello globale ben 3 ictus su 4 ne mondo, come emerge da uno studio mondiale pubblicato sulla rivista Lancet Neurology e condotto da Valery Feigin della Auckland University of Technology in Nuova Zelanda. Si tratta del primo studio che riconosce smog e inquinamento domestico come importanti fattori di rischio per l'ictus.

Gli studiosi hanno tracciato la mappa dei fattori di rischio più importanti per l'ictus e stimato il loro impatto in termini di anni di vita trascorsi con disabilità post-ictus.

Dallo studio è emerso che i dieci fattori di rischio con un impatto maggiore sono nell'ordine la pressione alta, un'alimentazione povera di frutta, sovrappeso e obesità, dieta troppo ricca di sodio, il fumo, dieta povera di verdure, inquinamento sia ambientale sia domestico (da biomasse), dieta povera di cereali integrali e glicemia elevata. Sempre a livello globale seguono in ordine di importanza la sedentarietà, problemi renali, consumo di alcolici.

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