iPhone

L'iPhone emette radiazioni pericolose

Pubblichiamo un articolo inerente ai danni alla salute causati dai campi elettromagnetici. Il tema non esula dalla questione di cui ci occupiamo, la biogeoingegneria clandestina alias scie chimiche (chemtrails): è arcinoto ed assodato, infatti, che esiste un nesso, una micidiale sinergia tra composti tossici e frequenze elettromagnetiche.

Con squilli di fanfare, la Apple ha annunciato che l'iPhone 7 sarà disponibile con auricolari senza fili, abbandonando i tanto vituperati cavi sempre aggrovigliati degli auricolari convenzionali. Il nuovo modello denominato “AirPods”, sarà resistente all'acqua e, nelle parole dell’Amministratore delegato della società, Tim Cook, è il primo passo per un “futuro wireless” (sic).

Tuttavia gli esperti mettono in guardia, ricordando che questi iPhone possono facilmente prendere fuoco e che emettono radiazioni pericolose all’origine di tumori cerebrali. L'iPhone comunicherà via Bluetooth direttamente con l’auricolare di destra che invierà un segnale Bluetooth separato all’auricolare di sinistra. Ciò significa che la radiazione che trasporta il segnale passa direttamente attraverso il cervello dell'utente.

Secondo la Apple, tutti i dispositivi Bluetooth emettono radiazioni a radiofrequenza (RFR) entro i limiti guida fissati dalla Federal Communications Commission (FCC), ma, secondo Joel Moskowitz della UC Berkeley School of Public Health e più di 200 scienziati che studiano gli effetti dei campi elettromagnetici sull’organismo, i limiti guida della FCC non sono affidabili.

“Stiamo scherzando con il fuoco”, ha affermato Moskowitz “Siamo sul punto di installare un dispositivo a microonde vicino all’encefalo”. […]

Consumi dell'iPhone: consuma meno il frigo di casa

IPhoneUn comunissimo iPhone, utilizzato "nella media", in un anno consuma più del frigo di casa. E per tenere accesi gli smartphone degli americani si utilizza sempre più energia, proveniente in gran parte dal carbone. Ne consegue che abbiamo un problema.

Partiamo dai consumi dell'iPhone. Secondo un report di Digital Power Group, sponsorizzato da due lobby americane pro carbone, da quando nel 2007 è stato distribuito il primo modello del melafonino il traffico dati generato dal mobile è letteralmente schizzato in alto. Nei soli Stati Uniti, ad esempio, nel periodo 2007-10 la quantità di dati scambiati col telefonino è cresciuta del 400%.

Poi è arrivata l'era del cloud, che ha compiuto la rivoluzione spingendo gli utenti di iPhone e smartphone a tenere la connessione sempre accesa. Questo ha modificato profondamente i consumi elettrici perché per gestire l'enorme quantità di dati in ingresso e in uscita dai server e dai cellulari serve un'altrettanto enorme quantità di energia elettrica.

A differenza del frigorifero, che si accende e si spegne in automatico solo quando realmente serve, gli smartphone trasmettono e consumano in continuazione. Per tenere in piedi questo sistema si deve produrre in maniera continua e affidabile sempre più energia, di giorno come di notte visto che il fenomeno è globale e l'interscambio di dati può avere infiniti percorsi.

Dieci validi consigli per proteggersi dal cellulare

TelefoninoAvevamo già scritto in passato una riflessione sul tema dei danni da cellulari (5 consigli per limitare gli effetti nocivi dei telefoni cellulari) ma vogliamo ritornare sull’argomento con nuove evidenze emerse di recente e con una lista di 10 raccomandazioni da tenere sempre ben presente.

Cominciamo dalle evidenze:

  • Lo Studio Interphone (13 paesi) il cui capo progetto è Lennart Hartell, autorevole scienziato svedese, stima che un’esposizione di più di 27 minuti al giorno alle radiazioni emesse dal cellulare in un arco di 10 anni, aumenta considerevolmente la possibilità di insorgenza del glioma, che è un cancro al cervello.
  • Anche in seguito al fatto che l’Agenzìa Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha inserito l’utilizzo dei telefoni cellulari come possibile fattore cancerogeno, in Italia il Consiglio Superiore di Sanità il 15 Novembre 2011 ha invitato il Ministero della Salute a promuovere l’utilizzo degli auricolari per limitare i rischi e ha chiesto ai genitori di limitarne l’utilizzo nei bambini, solo in caso di effettiva necessità.
  • Come riporta il libro di Riccardo Staglianò dal titolo “Toglietevelo dalla testa”, il Tribunale di Brescia che ha stabilito un risarcimento a carico dell’Inail per un ex-manager che è stato purtroppo colpito da un tumore alla testa, mentre lo stesso procuratore di Torino, Guariniello, sta indagando su un caso analogo, come riporta il Corriere della Sera.