Alimentazione

I cibi che garantiscono un ottimo sonno

Puffo che dormeSonno breve e lungo sono associati ad alcune varietà di cibo

Ecco la dieta per il buon sonno: un elenco di cibo che stimolano il riposo, migliorando qualità e durata.

Questo il risultato di una ricerca dell'Università della Pennsylvania ( Perelman School of Medicine), diretta dal dottor Michael Grandner e pubblicata su "Appetite".

Il lavoro svolto dal team di esperti ha mostrato come la buona durata del sonno notturno (7-8 ore) era associata ad una dieta specifica, così come lo stato del sonno breve e lungo.

Per cominciare, oltre a cosa, quanto: come spiega il dottor Granden, "Abbiamo anche scoperto che il sonno breve e lungo sono associati con una più bassa varietà di cibo".

Nel dettaglio, poi, il sonno molto breve via stimolato da ridotta assunzione d'acqua e carboidrati.

Invece, il sonno breve è legato all'assunzione di vitamina C, selenio, luteina/zeantina. Come ricordano gli studiosi, il selenio viene fornito da noci, carne, molluschi e crostacei, mentre la coppia luteina-xeantina arriva da verdure a foglia verde.

Il Kamut non è il nome di un grano ma un'invenzione commerciale

KamutHa buone proprietà nutrizionali ed è eccellente per la pastificazione, ma non è stato “risvegliato” da una tomba egizia e non è adatto ai celiaci. Inoltre viene coltivato e venduto in regime di monopolio, ha un costo eccessivo, e una pesante impronta ecologica. Luci ed ombre del Kamut – o meglio, del Khorasan: un tipo di frumento che tra l’altro abbiamo anche in Italia

“Kamut” non è il nome di un grano, ma il marchio commerciale (come “Mulino Bianco” o “McDonald’s”) che la società Kamut International ltd (K.Int.) ha posto su una varietà di frumento registrata negli Stati Uniti con la sigla QK-77, coltivata e venduta in regime di monopolio e famoso in tutto il mondo grazie ad un’operazione di marketing senza precedenti.

C’è chi chiama questa varietà il “grano del faraone” perché si racconta che i suoi semi sono stati ritrovati intorno alla metà del secolo scorso in una tomba egizia ed inviati nel Montana, dove dopo migliaia di anni sono stati “risvegliati” e moltiplicati.

Il frumento prodotto e venduto con il marchio Kamut è coltivato negli Stati Uniti (Montana) e nel Canada (Alberta e Saskatchewan), sotto lo stretto controllo della famiglia Quinn, proprietaria della società K.Int.; in Italia è importato solo da aziende autorizzate e può essere macinato solo da mulini autorizzati. Tutti i prodotti che portano il marchio sono preparati e venduti sotto licenza della K.Int e sotto il controllo della Kamut Enterprises of Europe.

I mirtilli contro l'obesità e l'invecchiamento

MirtilliAlleati nelle diete di chi è in sovrappeso perché contengono pochissime calorie. Ritardano il processo di invecchiamento della pelle.

Perché non consumarne di più?

I mirtilli, i più dietetici tra i frutti di bosco con solo 25 calorie per 100 grammi, possono essere una nuova arma contro l’obesità. Inibiscono l’adipogenesi, cioè la crescita delle cellule adipose, e inducono la lipolisi, ovvero il processo attraverso cui i grassi vengono usati dall’organismo a scopo energetico.

La scoperta sugli effetti “antigrasso”, per il momento testata solo sui topi, è stata effettuata da un gruppo di ricercatori della Texas Woman’s Universy di Denton, in Texas (Usa).

Ora, dicono gli studiosi, bisognerà “verificare queste dosi negli esseri umani per assicurarci che non ci siano effetti avversi e per vedere se risultano altrettanto efficaci”.

Tutti i pregi dei mirtilli

Cosa rende i mirtilli un frutto tanto prezioso? Prima di tutto perché nei piccoli frutti ci sono dosi significative di vitamina C, e una significativa quantità di polifenoli, sostanze antiossidanti che riducono lo stress ossidativo dei raggi UVB sulla pelle. Una dieta ricca di mirtilli, riduce il grasso, abbassa i livelli di insulina e, di conseguenza, ha effetto benefico sui bambini in sovrappeso e obesi. Protegge il sistema nervoso e quello urinario e dal rischio cardiovascolare.

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