Prevenzione

Negli acquari si celano pericolose malattie derivanti dai pesci tropicali

Acquario marinoI pesci tropicali considerati da sempre bellissimi sono vettori di insidie inimmaginabili per la nostra salute, soprattutto per i soggetti più deboli.

Nei nostri acquari, secondo un recente studio della Oregon State University,, in cui fanno bella mostra dei magnifici pesci tropicali, si celano pericolosissime malattie killer derivanti da alcune specie importate.

Chi ha un acquario in casa con pesci tropicali è ad alto rischio di infezioni batteriche e malattie persino mortali, perché da quanto si è appreso molti tipi di batteri e virus presenti nei pesci stessi sono sorprendentemente resistenti agli antibiotici.

Venendo al nocciolo della questione i pesci importati da luoghi esotici si portano appresso anche infezioni batteriche che non possono essere trattate e di conseguenza possono diffondersi tra gli esseri umani.

Tra le infezioni batteriche a cui si può andare incontro c’è l’otite, la polmonite, la congiuntivite dovute allo Pseudomonas, mentre lo Staphylococcus è responsabile di infezioni quali foruncoli, follicoliti, impetigine, e altre patologie causate da tossine che provocano sindrome da cute ustionata, sindrome da shock tossico e in alcuni casi anche setticemie estremamente gravi.

Lampade abbronzanti: raddoppiato il rischio tumori rispetto al sole

Lampade abbronzantiLa lampada abbronzante è molto più pericolosa dell'esposizione al sole a mezzogiorno in estate, orario bandito dai dermatologi.

Il rischio di insorgenza di tumori della pelle è doppio trascorrendo lo stesso periodo di tempo sotto la luce artificiale dei lettini o sotto quella naturale del Sole.

A sostenerlo è uno studio condotto in Gran Bretagna. esperti della University of Dundee hanno testato i livelli di radiazioni ultraviolette emessi da 400 macchine in tutta l'Inghilterra, riscontrando che 9 su 10 non rispettano gli standard di sicurezza europei, nella maggioranza dei casi emettendo il doppio dei raggi consentiti.

L'Organizzazione mondiale della sanità ha inserito i lettini solari nella lista delle abitudini che espongono maggiormente al rischio di cancro, di cui fanno parte anche le sigarette.

Secondo gli esperti, le macchine che rilasciano una quantità eccessiva di raggi Uv espongono a un rischio sei volte superiore di insorgenza di melanoma rispetto a una sessione di tintarella sotto il Sole del Mediterraneo, in una giornata estiva, nell'orario più caldo.

Alle sigarette elettroniche va assegnato un elevato livello di cautela

Sigaretta elettronicaLe sigarette elettroniche con nicotina sono state bocciate dall'Istituto superiore di sanità secondo cui l'efficacia di questo prodotto “è ancora tutta da dimostrare”.

È questo, in sintesi, il contenuto della relazione dell'Iss in risposta ad un parere richiesto nei mesi scorsi dal ministro della Salute Renato Balduzzi sulle sigarette elettroniche.

“L'atteggiamento che si vuole suggerire – ha spiegato Roberta Pacifici, direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Iss - è un atteggiamento di prudenza a difesa del consumatore. Non è infatti ancora dimostrata l'efficacia del prodotto nell'aiutare i fumatori a smettere. Inoltre ci sono elementi che devono essere chiariti riguardo la tossicità di questo prodotto. Possiamo dire che la sigaretta elettronica è meno tossica di quella tradizionale, ma non si può affermare che sia del tutto innocua”.

Secondo l'Iss la sigaretta elettronica dovrebbe passare una serie di controlli e verifiche che al momento non sono previsti. Pacifici ha però spiegato che anche qualora si dimostrasse l'efficacia, la sigaretta elettronica contenente nicotina “dovrebbe essere comunque trattata come tutti gli altri prodotti sostitutivi del fumo tipo gomme da masticare, cerotti. Vale a dire come dispositivi medici”.

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