Economia

Bruno Chastonay: banche centrali, liquidità e tassi

Bruno Chatonay: banche centrali, liquidità e tassi

Dal momento che abbiamo raggiunto un record minimo dei tassi, del rendimento, con il massimo della massa DEBITI a TASSO NEGATIVO, è giunto il momento di fare il punto della situazione banche centrali, liquidità e tassi.

Per quanto riguarda i DATI FONDAMENTALI, crescita, produzione, inflazione, consumi, investimenti, tutto è già stato detto, e largamente conosciuto. Dopo un lungo periodo di disinteresse per i fondamentali, e occhi solo per la finanza, ora si è più accorti sulla QUALITÀ, da un aumentato livello di RISCHI con inferiore RENDIMENTO, maggiore VOLATILITÀ.

Per GEOPOLITICA, le situazioni sono rimaste tutte presenti, anche se assopite, visto che non hanno creato degli effetti violenti nei mercati finanziari. Quindi IRAN, SIRIA, TURCHIA, VENEZUELA e ora ARGENTINA, UCRAINA, e molti altri, sono tutti invariati, con l’aggiunta della GUERRA COMMERCIALE, CINA-USA, e i TWEET di TRUMP contro tutti i concorrenti mondiali, DAZI, SANZIONI, LEGGI, e conseguenti RITORSIONI e nuovi scenari di alleanze, accordi, manovre.

Fine della globalizzazione, egemonia dollaro a rischio

Fine della globalizzazione, egemonia dollaro a rischio

Declino della globalizzazione. Rischio di perdita di egemonia del DOLLARO, con Cina-Urss già in attività per non utilizzarlo nei loro scambi commerciali.

Grazie al nuovo corso POLITICO, con TRUMP-USA, abbiamo dei cambiamenti di importanza elevata per il futuro delle relazione entro gli Stati, nel COMMERCIO, FINANZA, che porteranno un nuovo corso di importanza strategica.

Con l’introduzione dei DAZI, SANZIONI, e uso delle LEGGI, DOGANE, ECOLOGIA, SICUREZZA, si inasprisce la GUERRA COMMERCIALE, con un rischio elevato di trasposizione in GUERRA VALUTARIA.

Cose già viste, e inasprite nei momenti dove la crescita economica, e degli utili, si contrae, e la CONCORRENZA diventa sempre più agguerrita. Nulla di nuovo su questo fronte, ma cambia in modo marcato il “modus operandi”, cioè il modo di comunicare, relazionare, e fare affari.

Con l’innesco delle tensioni in particolare entro USA-CINA, tutta l'ASIA è soggetta a restrizioni, rischi, sull’export, e quindi sulla produzione, investimenti, crescita, con accelerazione delle fusioni, acquisizioni, alleanze e sinergie. Una situazione che deve tenere conto dei maggiori COSTI produttivi, ENERGIA, TRASPORTI, dislocazione e riallocazione produttiva, che avranno anche una maggiore connotazione ECOLOGICA, e di NAZIONALISMO. Il BOICOTTAGGIO dei prodotti singoli, provenienti da una Nazione “nemica”, in contrasto, possono subire rischi elevati, quindi il fattore supera gli investimenti in pubblicità e marketing, e la qualità stessa dei prodotti in causa. Un esempio iPHONE e HUAWEI.

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