La pipì in piscina danneggia il cuore, polmoni e cervello

Pipì in piscinaUna pratica poco igienica fare pipì in piscina, ma è anche dannosa per cuore, polmoni e cervello

Pipì in piscina dannosa per cuore polmoni e cervello oltre che poco igienica 08/03/2014. E’ risaputo: fare la pipì in piscina è indubbiamente una cosa poco igienica.

La novità è nella scoperta che le urine disperse nell’acqua trattata della piscina costituiscono una miscela dannosa per la salute. A studiare ed arrivare a questa conclusione è stato un team di ricercatori della Purdue University e dalla China Agricultural University.

In particolare, secondo gli studiosi, le conseguenze più deleterie dell’immergersi in acque trattate chimicamente come quelle della piscina è dannosa per cuore, polmoni e cervello.

In pratica, la reazione chimica fra l’acido urico della pipì ed il cloro utilizzato per il trattamento dell’acqua della piscina produce infatti il cloruro di cianogeno, la cui inalazione o assunzione per via orale, sarebbe causa di disturbi all’apparato respiratorio, a quello cardiaco ed anche al sistema nervoso centrale.

Sulla portata dei danni causati dal composto generato da pipì e acqua di piscina gli studi sono ancora in corso, ma non sembrerebbero esserci dubbi sul fatto che il cloruro di cianogeno generato sia dannosa per la salute per grandi e piccini.

Purificare l'aria con la bicicletta elettrica 'Air Purifier Bikeche'

Air Purifier BikecheAspettando di vedere se anche questa tecnologia verrà snobbata insieme ai precedenti tentativi di migliorare il pianeta dove viviamo ecco venire alla luce la bicicletta che si trasforma in una piccola centrale mobile per la purificazione dell’aria.

L’idea, ancora tutta sulla carta, arriva da Bangkok, capitale della Thailandia con enormi problemi di inquinamento. Qui tre designer dai nomi impronunciabili, Silawat Virakul, Torsakul Kosaikul e Suvaroj Poosrivongvanid, hanno ridefinito il concetto di mezzo di trasporto ecologico, trasformandolo da passivo in attivo.

“Andare in bicicletta significa ridurre il traffico cittadino e non immettere sostanza inquinanti nell’aria”. sostiene Virakul, di Lightfog Creativity & Design. “Noi vogliamo dare ancora più valore a ogni pedalata, facendo in modo che la bicicletta possa contribuire ad abbassare l’inquinamento esistente”. È questa, in sostanza, la mission della Air Purifier Bike.

La domanda è scontata: ma come si fa? Con un sistema a doppia azione.

Il primo è un filtro che si trova nella parte centrale del manubrio, un vero e proprio minidepuratore in grado di bloccare polveri, inquinanti e anidride carbonica, e ripulire l’aria che viene respirata dal ciclista.

La vera rivoluzione però è l’impianto di fotosintesi artificiale integrato all’interno del telaio della bicicletta.

Quest'inverno è caduta neve igroscopica in abbondanza

Neve igroscopicaGiungono raggelanti – è proprio il caso di dirlo – notizie un po’ da tutto il mondo.

La neve caduta copiosa in questo inverno polare contiene veleni di ogni sorta: metalli pesanti, polimeri e persino uranio impoverito (Synthetic procedure for uranium oxide supported MCM-41).

E’ una neve artificiale: non si scioglie e non produce acqua a contatto con fonti di calore, ma si brunisce ed emette un forte odore di plastica bruciata.

Il disastro di Fukushima e diaboliche sperimentazioni sono all’origine di quest’altro fenomeno meteorologico indotto. Molti testimoni, tra l’altro, riferiscono che i cani, i quali amano scorrazzare sui prati innevati, sono, invece, riluttanti anche solo ad uscire all’aperto, dopo la caduta di questa neve polimerica. In Romania sono stati analizzati alcuni campioni da un laboratorio certificato: di seguito gli inquietanti risultati.

Siamo al cospetto di una neve a base di polimeri altamente igroscopici, prodotti attraverso un processo chimico che vede coinvolto l'uranio impoverito. Ne consegue un materiale idoneo a catturare l'umidità atmosferica ed indebolire le perturbazioni, facilitando le comunicazioni radar-satellitari che, come già dimostrato in questo articolo, non tollerano presenza di acqua nelle nubi.

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