Spiritualità

Noi siamo strutturati per pensare di essere immortali

Noi siamo strutturati per pensare di essere immortaliNonostante la consapevolezza della morte, gli esseri umani sono concepiti per pensare a loro stessi come immortali. Secondo uno studio condotto alla Boston University, questa convinzione è parte della natura umana e si sviluppa durante l'infanzia. I ricercatori pensano che sia possibile studiare scientificamente la credenza religiosa e comprendere gli aspetti universali della cognizione umana e la struttura della mente.

Uomini e donne di tutto il mondo, indipendente dalla loro religione o cultura, sono certi che gli esseri umani siano eterni.

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Boston University, guidato da Natalie Emmons, ha fatto luce sulla diffusa credenza che l’anima, o l’essenza di una persona, trascende la morte del corpo fisico.

Gli scienziati pensano che tale convinzione emerga in noi nei primi anni di vita ed è parte della nostra natura umana, piuttosto che una nozione imposta alla persona da una cultura o una credenza religiosa.

I ricercatori, infatti, per lungo tempo hanno pensato che le persone sviluppano la credenza nella vita dopo la morte attraverso l’esposizione culturale o l’istruzione religiosa, ma la ricerca della dottoressa Emmons ha mostrato che le idee sull’immortalità emergono dalla nostra intuizione.

Un noto scienziato spiega come riconoscere i segni della reincarnazione

ReincarnazioneReincarnazione, ipnosi regressiva… quanto c’è di vero e scientifico in tutto ciò?

Possono davvero gli scienziati fare chiarezza sulla vita e sulla morte?

Forse la certezza di cosa avverrà sarà sempre il grande tabù della società che crede nell’aldilà per religione.

Eppure dei casi che potrebbero fare chiarezza ci sono e studi scientifici non mancano sull’argomento.

Ma ecco la storia più emblematica della prova della reincarnazione:

La storia di Cameron Macaulay

Nel 2007 suscitò scalpore l’incredibile storia di Cameron, il bambino scozzese che a pochi anni ricordava sorprendenti dettagli di una vita precedente.

Cameron Macaulay vive con la madre Norma, separata, e un fratello maggiore a Clydebank, una città industriale vicino a Glasgow, in Scozia. A tre anni ha cominciato ad avere un comportamento strano: parlava sempre di persone che non aveva mai conosciuto e descriveva nei dettagli luoghi nei quali non era mai stato. A volte si spingeva oltre: diceva di essere cresciuto a Barra, un’isola sperduta a nord della Cornovaglia, a 300 chilometri dalla sua città, dove, naturalmente, non era mai stato prima.

L'anima del Reiki ti fa entrare in connessione profonda con il creato

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Da quando Frank Arjava Petter ha «scoperto» la tomba di Usui in Giappone e ne ha parlato a Canil, l’autore ha indagato in profondità tra storia e leggenda, per ricostruirne le vicende e riscoprirne gli insegnamenti.

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