Dalla parte del cittadino

Gino Strada: le malattie sono inventate

Gino StradaGino Strada: la sanità inventa le malattie per volere politico.

Fanno riflettere i cittadini e gli ammalati le dichiarazioni di Gino Strada rilasciate durante il programma televisivo condotto da Fabio Fazio “Che Tempo Che Fa”.

Gino Strada chirurgo e fondatore di Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2010, ha assistito gratuitamente oltre 4 milioni di pazienti.

Gino Strada mette in cattiva luce la sanità italiana e i politici che, secondo lui, hanno creato un sistema sanitario che sprona a ottenere fatturato e non a curare veramente le malattie .

Le dichiarazioni di Gino Strada:

“La sanità italiana era tra le migliori ma adesso è in crisi per colpa della politica che ha inserito il profitto. Gli ospedali sono diventati delle aziende. Oggi il medico viene rimborsato a prestazione, che è una follia razionale, scientifica ed etica. Si mette il medico in condizioni di dover fare o di ambire a fare più prestazioni perché così si guadagna e quindi si inventano nuove malattie e cure, oppure si fanno interventi chirurgici inutili.

La medicina ufficiale non cura le malattie. Lo afferma un chirurgo

Medicina«La medicina “ufficiale” è falsa ed è solo uno strumento di potere delle Multinazionali della Salute. Essa è incapace di curare le malattie, al massimo lenisce i sintomi apparenti spostandoli su altri organi e generando nuove malattie, che portano il paziente a un circolo vizioso di dipendenza dal sistema sanitario.»

La denuncia arriva nientemeno che da un chirurgo ortopedico con vent'anni d'esperienza, di cui quindici in ospedale. Lui è il dottor Giuseppe De Pace e la sua voce è uno sfogo nato da situazioni vissute in prima persona, durante l'esercizio della sua professione, e che lo hanno portato a riflettere sulla metodologia della medicina così come oggi noi la viviamo (e la subiamo).

De Pace ha visto morire un bambino di undici anni, affetto da linfoma non-Hogkin, in seguito a una terapia che prevedeva la chemio. «La letteratura internazionale parla di sopravvivenza dell'80% con i nuovi protocolli chemioterapici. Notizia molto confortante anche per me che vivevo per la prima volta da vicino questa esperienza», racconta il dottore. Che poi aggiunge: «L'equivoco nasce dal fatto che se il paziente muore dopo un mese per insufficienza renale o epatica, superinfezioni, etc provocai chiaramente dalla chemio, per la statistica non è morto di linfoma!»

Lui è il dottor Giuseppe De Pace e il suo è uno sfogo, pubblicato in una lettera aperta sul web, nato da situazioni vissute in prima persona.

Questo perché la visione della malattia “ufficiale” (che poi è più giovane di quella “alternativa”, come l'agopuntura, ad esempio, che ha oltre 5000 anni di storia) tratta il corpo come sistema biochimico, dove a ogni causa segue una conseguenza (il sintomo).

Tutti possono intercettare un cellulare

Cellulari intercettabiliAttenti a quello che dite al cellulare. Qualcuno potrebbe intercettarvi illegalmente.

La rivelazione è stata fatta dal Washington Post e sta facendo il giro del mondo.

Un gruppo di ricercatori tedeschi ha scoperto che ogni telefono portatile può essere intercettato, anche a chilometri di distanza e fra Stati diversi.

C’è una piccola falla nel sistema presente in ogni cellulare, una breccia da cui è possibile entrare. Si tratta dei protocolli SS7 (Signaling system), risalgono agli anni ’80 ma vengono ancora utilizzati per gestire le chiamate e i messaggi.

Secondo uno di questi ricercatori, Tobias Engles, chiunque è in grado di sfruttare questo punto debole perché gli apparecchi che servono per questo tipo di operazione sono diventati più economici e quindi più facilmente accessibili. I risultati di questa ricerca saranno presentati durante una conferenza hacker ad Amburgo, il noto Chaos Communication Congress (27-30 dicembre).

Il metodo - “Una spia russa potrebbe collegarsi alla rete del proprio operatore e da lì mandare, attraverso SS7, un comando alla rete di un operatore tedesco, fino al cellulare della vittima”. In questo modo si possono ascoltare le chiamate in entrate e in uscita da qualsiasi telefono.

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