Salute

Come mantenere in forma la colonna vertebrale

Colonna vertebraleLa manutenzione si fa così: molto moto, mangiare sano. E occhio agli zaini pesanti

Per rimanere efficiente, la colonna vertebrale deve lavorare, cioè muoversi. Quando è sottoposta a uno sforzo prolungato, infatti, anche se non intenso, si generano correnti elettriche che stimolano la creazione di nuovo tessuto osseo.

La scarsità di moto, o addirittura l’immobilismo, può provocare invece osteoporosi. Vale a dire fragilità delle ossa. Se si è costretti a rimanere immobili per più giorni, l’organismo preleva il calcio dalle ossa per utilizzarlo dove è più necessario, come accade durante le malattie prolungate.

Quali altre regole occorre osservare per mantenerla in forma?

Recupero limitato.

Il lavoro fa bene alla colonna vertebrale ma, in certi casi, può anche danneggiarla. Succede quando la si sottopone a sforzi prolungati per lungo tempo. I dischi intervertebrali si accorciano di giorno per la perdita di liquido che poi recuperano di notte, allungandosi, ma se il recupero non è sufficiente, i dischi non riacquistano le dimensioni normali, le vertebre si avvicinano l’una all’altra, si riducono le possibilità di movimento reciproco e la conseguenza è l’artrosi.

La bronchiectasie altera la dimensione delle vie aeree dei polmoni

BronchiectasieBronchiectasie, terapia consigliata dai medici per trattare questa condizione che colpisce i polmoni.

Le bronchiectasie sono una condizione polmonare a lungo termine che, con la giusta terapia, può essere controllata.

– Definizione

La bronchiectasia prevede un ampliamento anomalo delle vie aeree dei polmoni con conseguente accumulo eccessivo di muco e maggiore vulnerabilità dei polmoni alle infezioni.

Sintomi

I sintomi più comuni delle bronchiectasie sono tosse persistente, possibile catarro ed affanno. Non tutti presentano gli stessi sintomi con la stessa frequenza ed intensità. I sintomi, comunque, tendono a peggiorare quando si sviluppa un’infezione nei polmoni.

– Diagnosi

In caso di tosse persistente, è necessario rivolgersi al proprio medico curante e, in caso di sospetta bronchiectasia, ad uno specialista per l’esecuzione di test respiratori.

Il magnesio ci protegge dalle cardiopatie, diabete e ictus

Il magnesio ci protegge dalle cardiopatie, diabete e ictusIl magnesio ci protegge contro problemi di cuore (in particolare delle coronarie), ictus e diabete.

Una dieta ricca di questo minerale riduce infatti l'insorgenza di tali malattie, come conferma una ricerca della Zhejiang University e della Zhengzhou University pubblicata sulla rivista Bmi Medicine.

Gli studiosi hanno analizzato i dati di 40 studi precedenti che hanno coinvolto in totale oltre un milione di persone in nove Paesi. Dai risultati, che sono stati resi omogenei, è emerso che coloro che assumevano più magnesio tramite la dieta, presentavano un rischio del 10% più basso di andare incontro a malattie delle coronarie, del 12% più basso di ictus e del 26% più basso di diabete di tipo 2. Inoltre 100 mg in più al giorno di magnesio nella dieta potrebbero ridurre il rischio di ictus del 7% e diabete di tipo 2 del 19%.

“Le linee guida per la salute attuali raccomandano un apporto di magnesio di circa 300mg al giorno per gli uomini e 270mg al giorno per le donne – ha spiegato l'autore principale della ricerca Fudi Wang - nonostante ciò, la carenza di questo minerale è relativamente comune, colpisce tra il 2,5% e il 15% della popolazione generale. I nostri risultati sono importanti per informare i responsabili pubblici e politici sulle linee guida dietetiche per ridurre i rischi per la salute dovuti a carenza di magnesio”.

Pagine