Ricerche

Gli effetti del Triclosan sulla salute

TriclosanTriclosan, l'agente antibatterico può indebolire i muscoli, altera il potere del cuore!

Triclosan viene aggiunta a molti saponi, dentifrici e tessuti possono interferire con la contrazione di muscoli secondo una nuova ricerca. Presso la University of California, scuola di medicina veterinaria Davis, e suoi colleghi, relazione online 13 agosto, in Proceedings of the National Academy of Sciences.

La relazione suggerisce che il triclosan interferisce con il movimento del calcio dentro e fuori le cellule. “Regolamento di calcio sono così fondamentale per il funzionamento di qualsiasi organismo”, osserva Heiko Schoenfuss, un tossicologo e fisiologo dell'Università di St. Cloud nel Minnesota.

“Dimostra che il trasporto di calcio è stato influenzato. Triclosan è un prodotto chimico si trova in molti saponi antibatterici, deodoranti e dentifrici, che limita la contrazione muscolare in topi e pesci, portando i ricercatori a riflettere su ciò che possa significare per gli esseri umani.

Il triclosan è un antibatterico chimico che si trova in molti oggetti domestici e in tutto l'ambiente. L'Environmental Protection Agency nel 1998 ha stimato che più di 1 milione libbre di triclosan sono state prodotte annualmente negli Stati Uniti. Pessah aggiunto a FoxNews.com che trovano sempre di più il composto in corpi umani, compresi nel plasma, nelle urine e latte materno, a causa della maggiore produzione. Perché le fabbriche non sono in grado di contenere tutte le sostanze chimiche, è rilasciano sempre di più nell'ambiente.

Per gli scienziati i soldi fanno la felicità

RicchezzaÈ il risultato di un lungo report del Wall Street Journal. Con un avvertimento: forse non state sfruttando alla perfezione i vostri guadagni

>“Abbiamo scoperto prove molto chiare che in tutte le nazioni del mondo i ricchi sono più felici dei poveri. E la popolazione delle nazioni più ricche è più felice di quella delle nazioni più povere”. Lo affermano gli economisti Betsey Stevenson e Justin Wolfers in uno studio pubblicato sul National Bureau of Economic Research.

Un chiarissimo esempio di scienza dell’ovvio, a prima vista: serviva davvero ribadirlo? Probabilmente sì, per almeno due ragioni. La prima è che c’è anche chi sostiene il contrario (è il cosiddetto paradosso di Easterlin). Il secondo è che, nella scienza, tutto va sempre dimostrato. Anche l’ovvio. Soprattutto l’ovvio, a volte.

Il legame tra denaro e felicità è il soggetto di un lungo report appena pubblicato sul Wall Street Jorunal, che ricostruisce i risultati degli ultimi dieci anni di ricerca da parte di psicologi ed economisti. Scoprendo che alcune delle conclusioni, in realtà, non sono proprio così tanto ovvie come possa sembrare a prima vista.

I super-batteri uccideranno 10 mln di persone all'anno

Super-batteriI super-batteri resistenti ai farmaci stroncano la vita di 700 mila persone all’anno nel mondo.

Ma ne uccideranno 10 milioni in più in un anno entro il 2050: un numero di vittime superiore a quelle che oggi si contano per colpa del cancro. Con costi esorbitanti pari a 100 trilioni di dollari, 40 volte superiori al Pil italiano Unito.

È l’allarme lanciato dall’economista inglese Jim O’Neill, che nel luglio scorso ha ricevuto dal premier britannico David Cameron il compito di redigere un rapporto sul fenomeno in crescita dell’antibiotico-resistenza.

L’analisi, basata sugli scenari prospettati dagli scienziati dell’Istituto di ricerca indipendente Rand Europe e dai revisori di Kpmg, indica come nemico numero uno le forme resistenti di Escherichia coli, malaria e tubercolosi.

In Europa e negli Stati Uniti – sottolineano gli studiosi – i super-batteri causano almeno 50 mila decessi all’anno, ma se non saranno controllati le morti sono destinate ad aumentare di oltre 20 volte entro il 2050.

O’Neill, ex capo economista di Goldman Sachs spiega che le conseguenze saranno più gravi soprattutto in questi Paesi: “In Nigeria, entro il 2050 – calcola – più di una morte su 4 sarà causata da infezioni antibiotico-resistenti, mentre in India si potrebbero perdere 2 milioni di vite in più ogni anno”.

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