Ricerche

Darpa sta ricercando la cura per tutte le malattie infettive

DarpaLa Defense Advance Research Projects Agency, la famosa e anche famigerata Darpa, branca scientifica del Pentagono, afferma di avere un metodo per fermare tutte le malattie infettive – tra cui Ebola. C’è solo una ‘piccola…’ controindicazione: dovranno in qualche modo ‘manipolare il DNA’. Ma lo vogliono fare per il ‘nostro bene’.

Il metodo funziona a partire dagli anticorpi dei sopravvissuti di una qualsiasi malattia infettiva. Che vengono analizzati.

Le ‘istruzioni’ su come creare questi anticorpi vengono poi codificate in RNA e DNA, che vengono iniettati in persone che potrebbero entrare in contatto con la malattia.

Le loro cellule quindi inizierebbero a creare gli anticorpi, proteggendo l’individuo dal contrarre l’eventuale virus. Un funzionamento simile a quello dei vaccini. Il problema è che ‘iniettare materiale genetico’ nel sistema immunitario, potrebbe avere esiti imprevisti: o forse ‘previsti’.

Darpa sta attualmente finanziando il progetto attraverso la Emory University di Atlanta. Gli esperti dicono che il metodo, se dimostrato sicuro ed efficace, sarebbe più veloce e meno costoso della produzione convenzionale di farmaci e potrebbe potenzialmente essere usata per trattare malattie come l’influenza stagionale o la malaria.

Coloranti cancerogeni nei tatuaggi

Coloranti cancerogeni nei tatuaggiIl Rapex, sistema europeo di allerta rapido, ha indicato come pericolosi gli inchiostri prodotti da un'azienda Usa

Dragon Yellow, Golden Rod, Egg Shell, Lemon Yellow, Maroon Honey e vari altri.

Sono alcuni degli inchiostri per tatuaggi prodotti dell’azienda statunitense Intenze, che il Rapex – il sistema europeo di allerta rapido per i beni non alimentari – ha segnalato nei giorni scorsi come pericolosi.

Motivo: contengono un’ammina aromatica, chiamata o-anisidina, specificamente vietata da una risoluzione del Consiglio d’Europa del 2008, perché cancerogena.

I prodotti sotto accusa, una quindicina in tutto (guarda l'elenco), hanno colori che vanno dal rosso ruggine, all’arancio, fino al giallo intenso e al verde, e in Italia non potranno più essere venduti.

I RISCHI - Ma chi li porta indelebili sulla pelle deve preoccuparsi? «Concordo pienamente con la decisione europea, perché qualsiasi intervento volto a tutelare la salute della popolazione va accolto con favore, soprattutto se riguarda prodotti il cui uso non è necessario - commenta Luigi Naldi, dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo e direttore del Centro Studi Gise -.

Identikit dal DNA

Identikit generato da un computer basandosi unicamente sul DNAVisto che non ci sono testimoni oculari noti per l’omicidio di una giovane donna e del suo bambino di 3 anni, omicidio avvenuto quattro anni fa, e visto anche che nessuna telecamere di sicurezza ha ripreso chi ha commesso il delitto, in South Carolina la polizia di Columbia ha pubblicato l’identikit dell’assassino ricorrendo ad una nuova tecnica: il volto è stato generato da un computer basandosi unicamente sul DNA trovato sulla scena del crimine.

È la prima volta che la faccia di un sospetto è sottoposta al pubblico in questo modo, ma non sarà l’ultima. Gli investigatori sono sempre più in grado di determinare le caratteristiche fisiche dei sospetti criminali dal DNA che lasciano sul luogo del crimine, offrendo quello che potrebbe diventare un nuovo e potente strumento, nel caso il DNA non sia già in un database.

Dal DNA è possibile determinare occhi e colore dei capelli di un sospetto in modo abbastanza preciso. È anche possibile prevedere il colore esatto della pelle, calvizie, tipo di capelli, forma del dente e l’età. E, soprattutto, la razza del sospetto: quella cosa che ‘non esiste’.

La fenotipizzazione forense del DNA, come viene chiamata, è utilizzata dalle polizie da anni, ma è la prima volta che si diffonde un identikit preciso basato su questa tecnologia.

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