Immigrazione

L'Ue manipola l'opinione pubblica in tema di clandestini

L'Ue manipola l'opinione pubblica in tema di clandestiniHacker identitari hanno di recente violato la casella email privata del premier ceco, il socialdemocratico e pro-immigrati Bohuslav Sobotka, pubblicando su Internet interi messaggi, anche su delicati temi politici.

Il contenuto delle comunicazioni riguarda in primo luogo la crisi dei clandestini.

Indicativo a questo proposito un messaggio inviato al primo ministro Sobotka dal suo consigliere politico Oto Novotny, nel quale si leggono una serie di suggerimenti sulla strategia di comunicazione da utilizzare sulla strategia del governo in tema dei profughi.

In un paese come la Repubblica ceca, nel quale circa l’80 percento della popolazione è contrario a politiche di accoglienza, la nota indica anche una serie di accorgimenti diretti a rendere meno intransigenti il fronte dei no.

Ovvero come manipolare l’opinione pubblica.

I pirati informatici spiegano sul loro sito white-media.

Info: “I neomarxisti del governo stanno programmando una campagna diretta a condizionarci sul piano emozionale, per spingerci ad annullare la nostra resistenza contro la politica del multiculturalismo. Rendendo pubblico questo materiale vogliamo dimostrare che la politica di accoglienza dei migranti ha gli aspetti del tradimento della nostra patria.

Effetto immigrazione: in Europa disoccupazione giovanile alle stelle

Disoccupazione giovanile europeaPiù istruiti della generazione precedente, i giovani europei sono senza lavoro.

È il quadro che emerge da un rapporto della Commissione Europea, secondo il quale l’82% dei ragazzi in Ue, tra i 20 e i 24 anni, ha completato il ciclo scolastico, eppure 8,7 milioni di ragazzi tra i 18 e i 29 anni non hanno lavoro e 13,7 milioni non solo sono disoccupati, ma non seguono alcuna attività di formazione o training, facendo parte dei così detti, con un penoso anglicismo, Neet.

Deve essere per questo, che invece di rimpatriare i giovani clandestini, la Ue li ‘ricolloca’. Andranno ad ingrossare le fila dell’immigrazione, peggiorando la situazione.

Il rischio povertà o esclusione riguarda quasi 27 milioni di giovani in Europa.

Contratti a tempo parziale non per libera scelta o permanenza prolungata in posti di lavoro temporanei, espongono questa generazione a un rischio povertà di lungo termine, come sottolinea la Commissione Ue.

Le conseguenze si riscontrano anche nella partecipazione alla vita sociale: i ragazzi inattivi partecipano sempre meno al voto e ripongono scarsa fiducia nelle istituzioni. Ma questo è quello che la UE spera: non votate, lasciateci governare.

Islamizzazione della Gran Bretagna

Islamizzazione della Gran Bretagna« Un giorno milioni di uomini dell’emisfero meridionale andranno nell’emisfero settentrionale. E non ci andranno come amici. Perché ci andranno per conquistarlo. E lo conquisteranno con i loro figli. I ventri delle nostre donne ci daranno la vittoria »

Il Regno Unito è il primo dei paesi occidentali, dove la ‘profezia’ si sta avverano è ora sede di più le famiglie che contengono quattro o più bambini che in qualsiasi momento, a partire dai primi anni 1970.

La donna media afghana che vive nel Regno Unito ha 4,25 figli e la donna media somala ha 4,19 bambini.

La media per le donne pakistane è 3,82. Le donne nate nel Regno Unito hanno una media di 1,79 figli. E visto che non tutte le donne nate nel Regno Unito sono davvero autoctone, ma immigrate di seconda generazione, il numero reale per le donne inglese, gallesi o scozzesi è ancora più basso.

Che si confronta con il 2,19 per le donne che vivono nel Regno Unito e che sono nate in uno dei 12 Stati dell’Europa orientale, e 1,52 per le donne nate nei paesi dell’Europa occidentale.

Nel frattempo le donne nate in Australia e Nuova Zelanda che vivono nel Regno Unito hanno una media di 1,38 figli.

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