Manipolazioni

Riflessioni sulle missioni lunari

LunaE se le foto (farlocche) dello storico allunaggio del 1969 fossero un depistaggio? Secondo i maggiori fotografi internazionali, da Peter Lindbergh a Oliviero Toscani, le immagini di Apollo 11 diffuse in mondovisione dalla Nasa sono state palesemente girate in studio, e con anche le ombre “sbagliate”, cioè imitando in modo grossolanamente impreciso la luce del sole.

Un clamoroso “fake”, dunque, come dimostra Massimo Mazzucco nel suo documentario “American Moon”, che fra l’altro sottolinea lo strano comportamento dei pionieri dello spazio: astronauti come Neil Armstrong, che sarebbero potuti entrare da trionfatori nello star-system, condussero esistenze molto ritirate, e nel caso di Buzz Aldrin («la Luna ci ha distrutti») segnate dall’abuso di alcol e droga.

Rarissime e laconiche apparizioni, con dichiarazioni sibilline come l’ultima di Armstrong: «Sta ai giovani rimuovere i molti veli che coprono la verità».

Cosa dovevano nascondere, quegli astronauti?

Davvero non misero mai piede, sulla Luna?

«Questo non lo dice nemmeno Mazzucco», sottolinea Gianfranco Carpeoro, saggista e giallista, convinto che magari il “gran segreto” fosse un altro: «Per esempio, che sulla Luna si fosse giunti con altri mezzi, impossibili da rivelare». Un indizio? «La singolare massa di brevetti, tutti “top secret”, depositati all’indomani del famoso episodio di Roswell».

David Icke: riflessioni sul corpo mente-computer

David IckeNel seguito la mia traduzione e sintesi del video di David Icke, in cui affronta i suoi temi di fondo: la Coscienza Infinita che siamo e non il corpo mente-computer che crediamo di essere, causa una distorsione nella percezione ed è cosi che la morte può essere compresa come il movimento della coscienza fuori da questa realtà.

Un vero peccato che ancora molti associno David Icke solo al tema dei “rettliani” poiché il suo enorme contributo va ben oltre questo primo shock sull’immaginario collettivo. La chiave di volta della sua ricerca si accompagna alle scoperte e postulati della fisica quantistica: la materia solida non esiste. Ciò che esiste è energia e frequenza. Noi decodifichiamo frequenze attraverso un programma mentale… come appunto il nostro computer. Noi non siamo il vestito (corpo-mente) ma la sostanza: Coscienza Infinita, mille possibilità.

Gli esseri che sono Coscienza Infinita, qui in questo mondo operano nella coscienza del corpo: esattamente dove ci vogliono i nostri manipolatori. Perché se non andiamo a prendere là fuori [dalla percezione solo sensoriale] le nostre inspirazioni e intuizioni, dove andremo a cercarle? Certamente le cercheremo con gli occhi e le orecchie…nel mondo, in questo mondo.

Chiamo il corpo una tuta spaziale genetica. E crediamo di essere quella tuta spaziale… Ecco perché il razzismo è qualcosa di completamente folle! Siamo invece Coscienza che opera attraverso il corpo.

Il sistema altera a suo favore le regole. Ma al gregge non importa

MatriceL’Italia è stata trasportata in discarica e serve quanto prima un sacchetto. Possibilmente biodegradabile… Il cervello e l’intelligenza del gregge oramai sono un optional e un vero e proprio mistero. Viviamo in una dittatura oligarchica sfacciatamente manifesta, nella quale ci hanno svuotato e privato di ogni diritto, libertà e sovranità (monetaria, economica, politica) e il popolino si preoccupa e si scandalizza per il sacchetto della spazzatura!

Migliaia di persone su Facebook e nel web si stanno mobilitando per acquistare le zucchine senza sacchetto. Spedizioni punitive di consumatori furibondi entrano nei supermercati con la maschera di Anonymous per prendere in ostaggio le bilance pesa-verdura.

Ha ragione il grande Natalino Balasso quando dice che siamo un popolo da «rivoluzione polleggiata». «Siamo i Pile Fighter: combattenti con la tuta di pile e le ciabatte a forma di Brunetta che si scandalizzano per le ingiustizie di X-Factor». E’ come affogare in un oceano e preoccuparsi dello schizzetto di fango nella maglietta Nike… Abbiamo una gigantesca trave nel didietro e un anello al naso, ma il gregge si preoccupa di pesare singolarmente frutta e verdura per attaccare le etichette evitando così di pagare l’ingiusto balzello legato al sacchetto.

Alla fine tutti soddisfatti per il grande risultato ottenuto, lo postano con tanto di foto fatte magari con l’iPhone da 1000 euro.

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