Vivere meglio

I sei stili di vita da evitare per salvaguardare la propria salute

SorrisoStili di vita sbagliati a processo, condanna scontata. Come i sette vizi capitali. Anche se al momento sono solo sei. Ma per chi le ha attuati c’è la possibilità di redimersi.

Di recuperare, in prospettiva, la salute perduta. Se non tutta, a sufficienza. Non è mai troppo tardi per riparare i danni provocati dalle cattive abitudini: in particolare da fumo, abbronzatura, sedentarietà, musica a tutto volume, sovrappeso.

Sei stili di vita a rischio che non sembrano così irreversibili come era dato per scontato finora. Una serie di recenti studi scientifici americani indicano la via della riabilitazione. Il numero di marzo di Fitness Magazine ne ha fatto un dossier per le donne, indicando crimini e riabilitazioni. Ed ecco i crimini e il piano di riabilitazione.

Il Crimine: sei stato un sedentario fino a che hai compiuto trent’anni
Cominciare a fare attività fisica a vent’anni è l’optimum, ma è provato che i benefici per la salute sono indipendenti da quando si comincia. È quanto emerso dagli studi di Alpa V. Patel, epidemiologo dell’American Cancer Society. Le donne che fanno attività fisica regolarmente - anche se hanno iniziato tardi nella loro vita - riducono significativamente il rischio di cancro al seno dal 25 al 30 per cento. La ricerca è pubblicata sul British Journal of Sports Medicine. Altri vantaggi salutari: ossa più forti, umore brillante, ridotto rischio di infarto, ictus e diabete.

Come curare la colite in maniera naturale

Alimentazione naturaleChi soffre di colite sa bene come possa essere fastidioso questo disturbo, le cui cause specifiche non sono ancora state individuate con precisione dalla scienza medica. Pare che spesso essa colpisca persone particolarmente ansiose, che stanno attraversando un particolare periodo di stress o che conducono abitualmente uno stile di vita piuttosto frenetico.

Tra i sintomi della colite possono esservi dolore e gonfiore a livello addominale, stitichezza o diarrea a seconda dei casi. È stato inoltre rilevato come i sintomi della colite possano peggiorare in caso di vita sedentaria, intolleranze alimentari o in presenza di altri disturbi digestivi. Può infatti accadere che chi soffre di colite avverta una sensazione di pesantezza a livello dello stomaco dopo i pasti principali.

Esistono dei rimedi naturali che possano aiutare almeno in parte ad alleviare i sintomi?

Solitamente i consigli dei medici di fronte ad un paziente che soffra di colite sono volti ad intervenire sulle abitudini alimentari del paziente, per riuscire ad individuare quali siano gli alimenti in grado di accentuare o di affievolire la sensazione di dolore e gli altri disturbi.

Il consiglio principale è spesso quello di arricchire la propria dieta con alimenti contenenti fibre, in modo da poter regolare e facilitare il transito intestinale.

Cibarsi di pomodori riduce il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e tumori

PomodoriIn questi ultimi anni il pomodoro ha guadagnato lo status di ‘cibo funzionale’, vista l’associazione sempre più frequente stabilita tra il suo consumo e il ridotto rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e tumori.

I pomodori coltivati biologicamente, in particolare, instaurano insieme ai loro microfunghi una benefica associazione radicale permanente, paragonabile dal punto di vista funzionale al nostro microbioma intestinale. Lo afferma uno studio condotto da biologi, microbiologi e medici dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibba-Cnr) e dell’Università di Pisa, pubblicato sul ‘British Journal of Nutrition’ della Cambridge University Press.

“I frutti di pomodoro sono una riserva naturale di molecole come acido ascorbico, vitamina E, flavonoidi, composti fenolici e carotenoidi, tra cui il licopene che, oltre a esercitare una forte attività antiossidante, può modulare le vie metaboliche ormonali e del sistema immunitario”, conferma Manuela Giovannetti dell’Università di Pisa, che ha coordinato il lavoro.

“Il valore nutrizionale e nutraceutico del pomodoro però è molto influenzato dalle condizioni di coltivazione, in quanto il contenuto di fitochimici può aumentare se la pianta cresce unitamente ai suoi simbionti naturali: microfunghi benefici che vivono nelle radici, assorbono nutrienti dal suolo e li trasportano alle cellule vegetali, appartenenti al gruppo dei Glomeromycota”.

“La simbiosi micorrizica influenza positivamente la crescita e il contenuto in sostanze minerali delle piante di pomodoro e ne aumenta il valore nutrizionale e nutraceutico”, aggiunge Cristiana Sbrana dell’Ibba-Cnr.

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