Curiosità

Isis giustizia 3 piccioni per spionaggio

Isis contro piccioniLo Stato Islamico (Isis) in Siria avrebbe ‘giustiziato’ tre piccioni catturati con l’accusa di ‘spionaggio’.

I piccioni appartenevano ad un gruppo della resistenza locale anti-islamizzazione.

Ne danno notizia i media inglesi.

Le esecuzioni sono avvenute nei giorni scorsi.

In contemporanea con la notizia notizia: ISIS vieta allevamento piccioni: “Loro genitali offendono Allah”. Avevamo riferito che il vero motivo poteva essere l’utilizzo fatto dei piccioni come mezzo di comunicazione di gruppi di resistenti.

ISIS vieta allevamento piccioni: “Loro genitali offendono Allah”

ISIS avrebbe vietato l’allevamento di piccioni – punibile con la fustigazione pubblica – perché i genitali degli uccelli “offendono l’Islam”.

Il loro volare con i genitali in vista sarebbe offensivo verso Allah. Inoltre, l’allevamento degli uccelli sarebbe uno spreco di tempo che dovrebbe essere invece speso in preghiera.

Scoperta shock: i cadaveri non si decompongono più

PuttoQualche giorno fa un mio collega anatomopatologo mi dice:”Sai che i cimiteri dei piccolo comuni da qualche anno stanno avendo problemi di mancanza di loculi? È dovuto al fatto che quando riesumano le salme per trasferirle nell’ossario le trovano ancora tutte intere! Come se fossero morti ieri! È dovuto al fatto che da una quarantina di anni mangiamo cibi pieni di conservanti e questi rimangono nel nostro corpo e conservano anche noi oltre che i cibi…”

Resto a dir poco allibito e dal giorno dopo inizio le mie ricerche per capire se quello che mi dice è vero.

Indosso la mia migliore faccia di bronzo e chiamo il necroforo (o becchino che dir si voglia…) del cimitero comunale di un paesino pugliese (evito riferimenti più precisi per questione di privacy) chiedendogli come seppelliscono i cadaveri e se da qualche anno quando riesumano le salme le trovano ancora ben conservate o trovano solo le ossa.

Il necroforo mi dice che seppelliscono i cadaveri o sotto terra o nei loculi: nel primo caso usano bare di legno e riesumano i cadaveri dopo 10 anni; nel secondo caso sigillano le bare con dei controcassoni di zinco e riesumano i cadaveri dopo 35 anni.

Alla seconda domanda risponde così: “Dottore le faccio una confidenza: 10 anni fa ho sepolto mio padre sotto terra e quando lo ho riesumato lo ho trovato tale e quale a come lo avevo lasciato. Questa non è mica l’eccezione! Da una ventina di anni sono aumentati di gran lunga i cadaveri mummificati o saponificati, vado a riesumare le salme e non trovo più le ossa come dovrebbe essere e come era, ma trovo i cadaveri intatti. Non mi fa certo paura ma sta diventando un problema per il nostro cimitero perché iniziano a scarseggiare i posti! Non so dirle il motivo perché le tecniche di sepoltura sono rimaste praticamente invariate ma so solo dirle che questo è quello che ho riscontrato”.

Nasa e alieni: sappiamo dove sono...

Ellen Stofan NASA“Sappiamo dove cercare gli alieni ed abbiamo i mezzi per poterlo fare”.

Queste dichiarazioni incredibili arrivano dal capo ricercatore della Nasa, che afferma inoltre che tra circa 20 anni avremo le prove concrete e tangibili della loro esistenza.

Queste frasi sono state affermate durante una conferenza che si è tenuta in questi giorni a Washington.

Siamo finalmente pronti per la verità?

Gli alieni e le prove della loro esistenza

Martedì 7 Aprile 2015, si è tenuto a Washington un convegno, a cui hanno partecipato i leader scientifici della Nasa, che aveva come tema proprio la possibilità dell’esistenza della vita fuori dal nostro pianeta. Il verdetto è stato unanime: la vita c’è, e sappiamo anche dove andarla a cercare.

La più sicura di questo fatto è stata proprio Ellen Stofan, capo ricercatore della Nasa, che ha dichiarato che ci sono molte probabilità che nei prossimi 20 anni si riescano a trovare le prove certe dell’esistenza di altre forme di vita.

Vi riportiamo le dichiarazioni di Stofan: “Credo che riusciremo ad ottenere indizi molto chiari sulla presenza di forme di vita extraterrestri nel corso del prossimo decennio e probabilmente tra i 10 e i 20 anni nel futuro saremo in possesso di prove certe al riguardo”.

Pagine