Messaggi subliminali

I Black Bloc sono un affare di stato

Black Bloc I Black Bloc sono un fenomeno foraggiato e organizzato dal sistema politico e sfruttato dai mass media. I Black Bloc altro non sono che agenti dei servizi segreti, che hanno il compito di creare il caos.

Si crea un problema falso, perché creato dalla élite al potere, e si allontana in questo modo la gente dal vero problema: cioè che la globalizzazione sta uccidendo le nostre colture, sta affamando le popolazioni del terzo mondo, sta distruggendo la nostra agricoltura lasciandola in mano alle multinazionali.

Questi finti Black Bloc sbucano da un momento all’altro per incendiare e creare caos. Poi nascosti dai fumogeni gettano via le scarpe, gli impermeabili, i guanti e i cappelli, abbandonano tutto in strada per tornare a nascondersi tra la folla. E poi come Babbo Natale spariscono. È tutto deciso a tavolino. La loro tecnica è quella tipica dei servizi, quella usata in tutti i movimenti e le forze politiche: si infiltra un movimento, per piegarlo a fini che il sistema approva. Pratica ben collaudata in Italia dagli anni ’70.

Dati i mezzi di cui oggi sono dotati i nostri servizi segreti e le nostre forze dell’ordine, non dovrebbe essere troppo difficile individuare questi gruppi e smantellarli in quattro e quattro otto.

Perché non lo fanno?

Secondo la Nato questa estate scoppia una guerra

Nato"Se siamo fortunati non sarà nucleare". Alla luce delle tensioni tra Usa e Russia è un evento probabile, secondo un membro dell'organizzazione internazionale.

Visti gli ultimi sviluppi geopolitici in Medioriente e nell'Est Europa, con ogni probabilità il mondo sarà in guerra quest'estate, secondo un alto funzionario della Nato

"Probabilmente entreremo in guerra quest'estate, se siamo fortunati non sarà uno scontro nucleare".

Il funzionario l'ha detto la settimana scorsa all'analista esperto di servizi di intelligence Usa John Schindler.

Non sorprende che il messaggio sia stato inoltrato su Twitter più di 580 volte in pochi giorni. Viene da una fonte affidabile e le dichiarazioni sono di un membro della principale organizzazione internazionale per la collaborazione nella Difesa.

Ciononostante i media mainstream non ne hanno praticamente parlato. È un fatto ancora più strano se si tiene conto che la fonte che ha riportato la dichiarazione, Schindler, è un ex docente dell'Università della marina americana ed è molto noto negli alti ranghi militari.

Samantha Cristoforetti: No, quelle non sono scie chimiche...

Samantha CristoforettiAmantha Cristoforetti, la beniamina degli italiani da salotto ci delizia periodicamente con suggestive fotografie dallo spazio, che spesso scatenano intensi dibattiti.

Infatti chi ha una cultura poco sopra la media e ha studiato un minimo è in grado di fare distinzione tra nuvole e formazioni artificiali, ma la nostra astronauta pare non notare queste grosse differenze.

Questione di ingenuità e ignoranza, o sta nascondendo qualcosa?

Nella giornata del 9 dicembre scorso sono pochi quelli che hanno notato un’emblematica considerazione fatta da Samantha, che in commento ad una sua foto ci fa sapere: “La catena montuosa degli Appalachi. No, quelle non sono scie chimiche”.

Ad una tale affermazione ci viene spontaneo chiederci in quali casi si tratti di scie chimiche, perché un’astronauta ci sta dicendo che in questo caso non lo sono, ma gli altri casi invece?

Samantha Cristoforetti in maniera apparentemente ingenua ci ha fornito una prova inconfutabile sulla loro esistenza, ammettendone l’esistenza in maniera implicita, e non si tratta di una frase lasciata al caso, dato l’enorme spessore che ha la sua persona.

Ma cosa si cela dietro a tutte queste rivelazioni?

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