Inquinamento

Mangiare salmone? Meglio di no

Salmone tossicoAttenzione il contenuto di questo post potrebbe mettere in difficoltà gli stomaci più delicati… se invece siete temerari fan di Orrori da gustare proseguite pure con la lettura.

Vi avvisiamo però che oggi non parliamo di prelibatezze locali e preparazioni tradizionali, ma di uno dei cibi che forse più di tutti rappresenta la globalizzazione alimentare che stiamo vivendo: il salmone di allevamento intensivo.

Prima lusso natalizio, ora si trova in grandi quantità in ogni stagione: gli allevamenti intensivi si sono moltiplicati a dismisura, mentre gli stock di salmone selvatico sono ben lontani dal ripopolamento: quello Atlantico è addirittura in estinzione, mentre quello del Pacifico è in grave calo.

Ma l’allevamento intensivo non costituisce una buona alternativa, né per noi, né per ambiente ed ecosistemi.

Ecco perché:

  1. Negli allevamenti intensivi i reflui non vengono mai lavati via e si lasciano semplicemente cadere attraverso le reti. Pensateci, è come se non cambiaste mai la sabbietta al vostro gattino… Il risultato sono migliaia di tonnellate di escrementi e rifiuti che si depositano nel fondale intorno agli allevamenti che non vengono mai rimossi… Per saperne di più
  2. 600 000 salmoni che nuotano in una zuppa di muco ed escrementi alimentano le mutazioni di agenti patogeni che si diffondono dall’Atlantico fino al nostro supermercatino sotto casa Più info,  ancora info.

Quarto incidente in sette giorni presso la centrale nucleare di Fukushima

FukushimaIl quarto incidente in una settimana, dovuto a un errore umano: sei operai sono stati esposti ad acqua ad alta contaminazione presso la centrale nucleare disastrata di Fukushima a causa del "distacco improprio" di un tubo collegato al sistema di desalinizzazione.

“Un episodio grave, ancora a causa di disattenzione", ha tuonato in conferenza stampa Shunichi Tanaka, a capo della Nra (la Nuclear Regulation Authority), l'agenzia sulla sicurezza nucleare in Giappone, tornata a bacchettare il gestore Tepco, su cui il governo di Shinzo Abe potrebbe prendere ora provvedimenti più netti, tra cui - si ragiona nel partito Liberaldemocratico del premier - anche un'ipotesi spezzatino, di spacchettamento delle attività.

Sei degli 11 lavoratori, impegnati nell'attività di controllo del mattino, sono stati colpiti dall'acqua che, una volta trattata, è usata per raffreddare i reattori danneggiati.

L'operazione riduce la radioattività di cesio e rimuove il sale prima dello stoccaggio nei serbatoi: l'acqua rilasciata per l'incidente aveva subito la pulizia del cesio, pur conservandone una concentrazione di 1.690 becquerel per litro. C'è voluta più di un'ora per ricollegare i tubi, tra difficoltà impreviste.

“È difficile che ci sia stata un'esposizione interna", ha aggiunto Tanaka, visto che tutti “indossavano maschere facciali e stivali".

Emergenza clima: Ban Ki Moon pianifica d'urgenza un summit

Ban Ki MoonUn vertice di capi di Stato e di governo sul clima a New York, tra dodici mesi, per preparare un accordo per contrastare il riscaldamento globale ed evitare alla Conferenza internazionale sul clima di Parigi del 2015 un flop clamoroso come quello di Copenaghen nel 2009.

Lo ha annunciato il segretario Ban Ki Moon nel corso del suo discorso di apertura della 68esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il quinto rapporto dell'Ipcc (Intergoverntal panel for climate change), il cui vertice si è aperto ieri a Stoccolma, sarà ufficialmente pubblicato venerdì, ma sono stati anticipati alcuni dati.

Negli ultimi 15 anni vi sarebbe un'interruzione (“hiatus”) nella tendenza al riscaldamento globale. E tanto è bastato per ridare fiato ai negazionisti. Ma lo studio certifica anche che la responsabilità dei cambiamenti climatici è da attribuire alle attività umane con una probabilità di almeno il 95%.

Il testo illustra quattro scenari: il peggiore parla di un aumento del livello dei mari fino a 81 cm nel 2100 con l'incremento delle temperature di 4,8 gradi. Ampi tagli alle emissioni di gas serra potrebbero scongiurarlo.

Il summit d'emergenza si è reso necessario perché il Protocollo di Kyoto è scaduto nel 2012 e i vertici per un nuovo trattato globale sul clima non portano a nulla, mentre le emissioni di gas serra aumentano, nonostante i coraggiosi e costosi impegni assunti da alcuni Stati per tagliare le emissioni entro il 2020.

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