Usa: migliaia di fuoriuscite di sostanze tossiche dai siti di fracking

FrackingNei siti americani dove si estraggono gas e petrolio con la tecnica non convenzionale del “fracking” si verificano migliaia di fuoriuscite di varie sostanze e liquidi, dagli idrocarburi ai fluidi che vengono impiegati nella fratturazione idraulica delle rocce.

Lo documenta uno studio della Duke University, pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology.

I ricercatori hanno rilevato oltre 6.600 perdite in quattro Stati in un arco di tempo di dieci anni (tra il 2005 e il 2014).

La situazione più critica in North Dakota, dove si concentra il 67% delle fuoriuscite (oltre 4.400 incidenti), seguita da Pennsylvania (circa 1.300), Colorado (476) e Nuovo Messico (426). Una disparità che in parte potrebbe riflettere normative diverse nei vari Stati: in North Dakota ad esempio le aziende devono segnalare anche fuoriuscite minori (dai 42 galloni in su).

Ogni anno, affermano gli scienziati, tra il 2 e il 16% dei pozzi di “fracking” registrano fuoriuscite. Il “fracking” (o fratturazione idraulica) consiste nell' “iniezione” di enormi volumi di acqua, sabbia e sostanze chimiche nel sottosuolo per fratturare le rocce – per effetto della pressione – ed estrarre così petrolio e gas.

Calendario dei Lavori Agricoli 2017 secondo il metodo biodinamico

Calendario dei Lavori Agricoli 2017Lunario e planetario secondo il metodo biodinamico

Il formato, e in parte il contenuto, di questa pubblicazione sono ispirati al calendario dei lavori agricoli adottato dall'Associazione biodinamica degli agricoltori Australiani e il dipartimento di matematica e astronomia dell'università di Dornach.

Sulla scia del grande successo dell’edizione dello scorso anno, viene riproposto il calendario dei lavori agricoli per il 2017.

L’originalità di questo calendario risiede nel fatto che riunisce insieme le esperienze e le indicazioni dei maggiori esperti europei d’agricoltura biodinamica.

Il Calendario 2017 è ideato per evidenziare con precisione, per ogni giorno dell'anno, gli influssi della Luna e degli altri astri sui lavori agricoli.

Vista la grande mole di informazioni contenute, le indicazioni più importanti sono state condensate in simboli o brevi notazioni, i cui significati sono illustrati nella legenda che trovate nel risvolto di copertina.

La subdola neo-lingua della meteorologia moderna

Meteo chimicoNon solo il tempo meteorologico non è più quello di una volta, ma pure le “previsioni”. Negli ultimi tempi la neo-lingua della meteorologia è invasa da parole e perifrasi significative: quando si preannuncia la possibilità di precipitazioni, si evoca sempre il “rischio” o addirittura il “pericolo” di piogge affinché l’opinione pubblica le associ, in una sorta di reazione pavloviana a qualcosa di sinistro, di minaccioso, laddove l’acqua è vita.

Nel migliore dei casi, eventuali precipitazioni sono “disturbi”: ancora una volta si usa un termine appartenente ad un’area semantica negativa, come se un’acquerugiola, invece di essere un piacevole intermezzo naturale, fosse un fastidioso contrattempo.

Nell’immaginario collettivo la pioggia è demonizzata, accostata a nubifragi ed alluvioni, mentre la siccità, concomitante con cieli perennemente “velati” ed orribili, è vissuta come una situazione persino desiderabile.

La neve non è stata criminalizzata, a differenza della pioggia, solo perché connessa ad una concezione turistica, al fatuo divertimento di maldestri sciatori da “settimana bianca”.

Inquietante è l’accezione assunta dal vocabolo “soleggiato”: “soleggiato” è – non sembri paradossale - sinonimo di “nuvoloso”, ma con una coltre creata dalle scie degli aerei incivili, un sudario attraverso cui filtra a volte un barlume di un sole cimiteriale.

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