OGM

Le piante OGM sono in grado di trasferire il dna OGM agli esseri umani che le mangiano

Verdura OGMIn un nuovo studio pubblicato sulla rivista Public Library of Science (PLoS), i ricercatori sottolineano che ci sono prove sufficienti che i frammenti di DNA derivati dal cibo trasportano geni completi che possono entrare nel sistema circolatorio umano attraverso un meccanismo sconosciuto. (0)

Mi chiedo se gli scienziati di queste aziende biotech abbiano già individuato questo metodo. In uno dei campioni di sangue analizzati la concentrazione relativa di DNA vegetale è risultata superiore al DNA umano. Lo studio è basato sull’analisi di oltre 1000 campioni umani provenienti da quattro studi indipendenti…

Quando si tratta di colture e alimenti geneticamente modificati, non abbiamo davvero alcuna idea su quali saranno gli effetti a lungo termine sul pubblico. La prima vendita commerciale di alimenti geneticamente modificati risale a solo 20 anni fa, nel 1994. Non c’è alcuna possibilità che le nostre autorità sanitarie possono testare tutte le possibili combinazioni su una popolazione abbastanza grande e per un periodo di tempo abbastanza lungo per poter dire con certezza che essi sono innocui. Il genetista David Suzuki ha recentemente espresso la sua preoccupazione, affermando che gli esseri umani sono parte di un “esperimento genetico massiccio” della durata di molti anni, dal momento che migliaia di persone continuano a consumare OGM, e ciò che dice è vero.

I progressi nella scienza del genoma nel corso degli ultimi anni hanno rivelato che gli organismi possono condividere i loro geni. Prima di questo, si pensava che i geni fossero condivisi solo tra gli individui membri di una stessa specie attraverso la riproduzione. I genetisti di solito seguivano l’eredità dei geni in quello che potremmo chiamare un modo “verticale”: si fa accoppiare un maschio con una femmina, si seguono i loro figli e si prosegue lungo la strada da lì. Oggi, gli scienziati riconoscono che i geni sono condivisi non solo tra i singoli membri di una specie, ma anche tra i membri di specie diverse.

La Commissione Europea vuole approvare il mais Geneticamente Modificato TC1507

Mai OGMEmergenza OGM ed emergenza democrazia: La commissione europea vorrebbe approvare il mais TC1507, nonostante il parere nettamente contrario sia del parlamento UE che del Consiglio UE.

Sull'approvazione del Mais 1507 della Pioneer da parte della UE girano su internet e sui giornali un sacco di menzogne. Per esempio che il Consiglio UE abbia approvato il Mais 1507, mentre è vero esattamente il contrario. Il Consiglio dei ministri degli affari generali si è espresso in maniera nettamente contraria (19 contrari, 5 favorevoli, 4 astenuti), come già aveva fatto poco tempo fa anche il Parlamento UE. Oppure che la Commissione UE non possa che votare favorevolmente al mais OGM o che addirittura abbia già votato in questo modo.

È vero che la decisione, secondo la normativa attuale passa ora alla Commissione in quanto in Consiglio non si è raggiunta la maggioranza qualificata del 74%. Si sarebbe raggiunta sul totale dei votanti (19/24 votanti non astenuti= 79%) ma gli astenuti vanno a favore della minoranza!! e la maggioranza qualificata si conta come 19/28=68%

Ora si tratta di far capire alla Commissione che non può decidere contro la netta maggioranza del Parlamento e del Consiglio e della volontà delle popolazioni europee.

Già 12 Stati hanno preso una prima iniziativa in questo senso e bisogna andare avanti su questa linea E NON PENSARE CHE È INEVITABILE E OBBLIGATA LA DECISIONE FAVOREVOLE DELLA COMMISSIONE: SI TRATTA DI UNA MENZOGNA CHE CI VOGLIONO FAR ENTRARE IN TESTA COME VERITÀ.

Monsanto verrà premiata con il Nobel per l'agricoltura OGM. Impediamo questa follia

MonsantoIn un contesto in cui lo sfruttamento della terra, l’uso di pesticidi che contribuiscono alla moria delle api e la contaminazione degli alimenti rendono una scommessa quotidiana capire ciò che abbiamo nel piatto, sembra un paradosso che una delle aziende che detiene il monopolio del settore alimentare e che ha messo in ginocchio i piccoli agricoltori di coltivazioni biologiche riceva un riconoscimento a livello mondiale.

Eppure, in quasi totale silenzio, in questi giorni sarà conferito alla Monsanto un riconoscimento molto importante: il World Food Prize, il Nobel del cibo istituito nel 1986 dall’agronomo e ambientalista statunitense Norman Borlaug.

No, non è uno scherzo. Lo scorso giugno sono stati resi noti i nomi dei vincitori del premio, tre biologi, tra cui Robert Fraley, conosciuto ai più per essere il biotecnologo dell’azienda Monsanto.

Non solo, sembra che Fraley dovrà condividere i 250mila dollari di premio con altri due colleghi biotecnologi, tra cui Mary-Dell Chilton, che opera presso la società biotech Syngenta.

Per chi non lo ricordasse, la società Syngenta, assieme alla Bayer, è tra i maggiori produttori di pesticidi che contribuiscono alla moria delle api.

Pagine