OGM

La Russia bandisce il grano NK603 della Monsanto

grano NK603Un comitato di controllo governativo russo ha richiesto la sospensione di un grano sviluppato dalla Monsanto dopo che uno studio francese controverso, pubblicato la scorsa settimana, ha detto che le cavie che hanno ingerito il grano, hanno sviluppato tumori e sono morte prematuramente.

L'ente russo, Rospotrebnadzor, il braccio dei diritti dei consumatori del Ministro della Salute Russa, ha detto che agli scienziati del governo è stato chiesto di controllare lo studio. Nel mentre le importazioni del grano, noto come NK603, saranno vietate.

La scorsa settimana, le autorità francesi hanno chiamato dei regolatori per continuare l'investigazione sullo studio, portato avanti dai ricercatori della University of Caen, in Normandia. L'European Food Safety Authority sha detto che recensirà la ricerca.

In una risposta email, Tom Helscher, un portavoce della Monsanto, martedì ha scritto: “Non crediamo che le scoperte della recente ricerca francese presentino informazioni da giustificare un cambiamento del determinare la sicurezza del NK603 o il suo stato di approvazione per le importazioni. La sicurezza del NK603 è ben stabilita poiché rispecchia le rispettive valutazioni di sicurezza poste dalle autorità regolatrici nel mondo”.

Lo studio, rilasciato mercoledì scorso, ha analizzato 200 ratti in oltre 2 anni di tempo.

Latte anallergico dalla mucca Ogm

MuccaAlcuni ricercatori neozelandesi hanno modificato geneticamente una mucca in modo da farle produrre latte privo di proteine che possono causare allergie nei bambini

Alcuni ricercatori neozelandesi hanno modificato geneticamente una mucca in modo da farle produrre latte privo di proteine che possono causare allergie nei bambini. Il latte potrebbe anche essere più sano di quello normale perché contiene piùalti livelli di caseina, utili ad aumentare i livelli di calcio. Lo studio è opera di AgResearch ed è stato pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”.

Gli scienziati hanno utilizzato una tecnica conosciuta come interferenza Rna per bloccare la produzione della proteina incriminata, la betalactoglobulina (Blg), una proteina prodotta in mucche e ruminanti, ma che non si trova nel latte materno.

Gli studiosi hanno realizzato una catena di microRna (piccole molecole di acido ribonucleico) che colpisse la proteina Blg. Successivamente hanno sviluppato un modello murino che producesse latte contenente Blg e hanno introdotto nel topo il microRna che ha annullato l’espressione della proteina Blg.

I risultati iniziali hanno mostrato una riduzione di questa proteina del 96 per cento.

I ricercatori hanno infine ottenuto un bovino clonato con gli stessi tratti anti-Blg trasferendo 57 embrioni clonati in una mucca.

OGM: l'Italia è costretta ad accettare le varietà autorizzate dall'Ue

OgmLo ha stabilito la sentenza della Corte europea nella causa Pioneer Hi Bred contro Mipaaf

“Uno Stato membro non è libero di subordinare a un’autorizzazione nazionale, fondata su considerazioni di tutela della salute o dell’ambiente, la coltivazione di Ogm autorizzati e iscritti nel catalogo comune, salvo i casi espressamente previsti dal diritto dell’Unione che non sono oggetto del procedimento principale”.

È il succo della sentenza emessa dalla Corte europea il 6 settembre scorso nell’ambito della causa che vedeva contrapposti Pioneer Hi Bred e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).

La messa in coltura di organismi geneticamente modificati quali le varietà del mais MON 810, prodotto dalla Pioneer Hi Bred, non può essere dunque assoggettata a una procedura nazionale di autorizzazione quando l’impiego e la commercializzazione di tali varietà sono autorizzati ai sensi dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio e le medesime varietà sono state iscritte nel catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole previsto dalla direttiva 2002/53/CE del Consiglio.

La sentenza ha ovviamente scatenato molte reazioni tra cui quella di Coldiretti: secondo l’associazione “la sentenza non cambierà nulla anche perché il 71% degli intervistati da Swg ritiene il cibo Ogm meno sicuro di quello tradizionale”.

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