Salute

Sei obeso? Nessun problema, sta per arrivare un microchip che ti farà dimagrire

microchipUn microchip “hi tech” impiantato sotto la pelle in grado di sopprimere il vorace appetito e ridurre di conseguenza anche l’obesità.

È la nuova frontiera contro i chili di troppo messa a punto dai ricercatori dell’Imperial College di Londra grazie ai fondi dell’European Research Council.

I primi passi del congegno saranno sperimentati per ora su cavie, ma secondo gli scienziati, l’impianto elettronico «potrebbe fornire una alternativa più efficace alla perdita di peso per via bariatrica, ovvero con l’intervento chirurgico che riduce il grasso superfluo».

Gli scienziati sono fiduciosi «i “trial” sull’uomo – precisano – potrebbero iniziare entro tre anni».

Il microchip è collegato al nrvo vago che regola importanti funzioni, ad esempio: la regolazione dell’umore, del sonno e, appunto, dell’appetito.

La lattuga è un ortaggio ricco di sostanze nutritive e povero di calorie

LattugaOggi è pasqua e non si può rinunciare a tutte le cose buone che ci sono da mangiare in tavola. Alla dieta ci pensiamo tra qualche giorno cominciando ad esempio dalla lattuga, un ortaggio con poche calorie ma ricco di sostanze nutritive.

La rivista Care2 elenca una serie di benefici di questa verdura:

Basso contenuto calorico e basso contenuto di grassi
100 grammi di lattuga hanno solo 12 calorie quindi ottimo ortaggio se si vuole perdere peso.

Perdere peso
La lattuga è ricca di fibre e cellulosa. Oltre a farvi sentire sazi, le fibre sono ottime per la digestione e una buona digestione è la chiave per perdere peso.

Buona per il cuore
Il contenuto di vitamina C e beta-carotene nella lattuga lavorano insieme per prevenire l’ossidazione del colesterolo. Mangiare lattuga quindi protegge la salute del vostro cuore.

Ricca di proteine
Chi dice che le proteine si trovano solo nelle uova e nella carne? La lattuga ha un alto contenuto proteico.

Gli alimenti che influenzano positivamente la nostra flora intestinale

BroccolettiCome aiutare i batteri buoni riducendo il picco glicemico. Promossi cereali non raffinati, verdura e caffè

Che influenza ha la nostra dieta sulla microflora (o meglio, secondo la denominazione più attuale, il "microbiota") intestinale?

Se lo chiedono molti ricercatori perché preservare il corretto equilibrio del microbiota intestinale, costituito da numerosissime specie batteriche, si sta rivelando sempre più importante non solo per la prevenzione delle infezioni gastro-intestinali, ma per il buon funzionamento del sistema immunitario e il possibile ruolo protettivo nei confronti di obesità, diabete di tipo 2, malattie infiammatorie intestinali, tumori del colon.

E se la ricerca finora si è concentrata soprattutto su alcuni particolari “amici" dell’intestino come i probiotici (microrganismi con funzioni benefiche per l'organismo se ingeriti in adeguate quantità), grande attenzione ora stanno riscuotendo anche altri componenti degli alimenti della dieta.

Per esempio, si sta studiando il possibile ruolo positivo del caffè (dovuto alle melanoidine), quello delle verdure contenti glucosinati (per esempio, broccoli, verze e cavoli) e delle verdure contenenti inulina (fibra solubile).

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