Coscienza

Olga Samarina: il nostro destino è scritto?

DestinoSo che molta gente spiega i drammi e gli accadimenti negativi della propria vita ricorrendo agli “antenati”, alla memoria cellulare, alle maledizioni che gravano sulla bisnonna, ai campi di coscienza, campi morfogenetici, DNA già informato, e ad altre amenità quantistiche.

E dai con le costellazioni, coach e roba varia. Non voglio discutere l'onesto lavoro di molti specialisti impegnati nel recupero, ma di solito, il pellegrinaggio di corso in corso, di guru in guru va avanti.

Il filmato sotto è condiviso da tanti e per molte persone la fisica quantistica applicata alle carenze della vita è una spiegazione ed è un rimedio. Preso come una pillola: ora che ho fatto il corso mi passa tutto!

Si trascura però una cosa importante: il lavoro cosciente di una persona su se stessa.

- Sarà anche vero che le cellule del corpo fisico ricordano e ricevono delle informazioni dalle realtà paralleli, dalla memoria degli antenati e dagli alieni vari;

- Sarà anche vero che il nostro inconscio, per questo motivo, è come se fosse guidato da una mente invisibile, da qualcosa che attraverso le cellule o non so cosa manipola la tua esistenza;

- Mi chiedo:

ma dobbiamo proprio vivere con l'inconscio?

L'essere umano è solo il corpo fatto di cellule intelligenti e smarrite, a volte, e il DNA, o è multidimensionale?

Esiste una parte di noi saggia, quella che conosce il mondo dell'amore che ignoriamo? Questa parte saggia è raggiungibile o no?

Il corpo genera la malattia da un modello di pensiero irrisolto

Il corpo genera la malattia da un modello di pensiero irrisolto Ciò che accumuliamo dentro di noi, come ansia stress, preoccupazioni, tristezza, negatività, non è fine a se stesso. Il nostro corpo lo somatizza e lo trasforma in malattia.

Capiamo il perché e come evitarlo.

I conflitti psicologici possono trasformarsi in malattia psicosomatica, questo significa che la salute mentale e quella emotiva possono nettamente influenzare la salute fisica.

Cosa accade

Sfido chiunque a non imbattersi in quei periodi negativi, dove ansia, stress e preoccupazioni, sensi di colpa, sentimento di tristezza o qualsiasi altra tipologia di sentimento negativo, si carica nella nostra mente e consecutivamente anche nel nostro corpo.

Questo significa che dovremmo essere tutti malati?

Assolutamente e fortunatamente no, ma somatizzare il perenne stato mentale negativo, si può esprimere in malattia, specialmente se rendiamo il sentimento negativo come parte integrante della nostra vita.

Cosa significa rendere il sentimento negativo parte integrante della nostra vita?

Vivere nell'illusione del futuro

TempoÈ inevitabile: gli uomini non riescono a vivere il presente, piuttosto tendono a proiettarsi nel futuro, quando non si ripiegano sul passato. Si è che l’adesso, oltre ad essere insoddisfacente, è quanto mai effimero: così ci protendiamo, pieni di ingenue speranze, verso l’avvenire.

Non sappiamo neppure se domani saremo ancora vivi, ma non ci stanchiamo mai di progettare, antivedere, concepire, come se il futuro ci appartenesse, come se fosse una miniera di opportunità e di gratificazioni.

Lo stesso Nietzsche, fra i pochi pensatori che non si lascia incantare dal miraggio dell’avvenire, dalle “magnifiche sorti e progressive”, nel momento in cui esorta a vivere l’istante onde sia riempito di gioiosa accettazione dell’esistenza, non vince del tutto l’istinto a proiettarsi nel tempo futuro, dacché, spinto da un disperato ottimismo, è incline a vagheggiare in un'età lontana l’avvento dell’oltreuomo.

La religione e la scienza, ma pure la politica promettono l’eldorado: basta saper aspettare… e si aspetta Godot.

“Domani”: mai vocabolo fu più evocativo, mai vocabolo fu più vuoto.

A differenza di quanto il volgo ripete, l’incitamento di Orazio “carpe diem” non solo non significa “cogli l’attimo”, bensì “afferra il giorno”, ma soprattutto non esprime un triviale edonismo, quanto un’esortazione a strappare ad un destino avaro le pochissime gioie che ci può forse offrire, con la consapevolezza che il domani incombe, foriero di incognite e di insidie.

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