Alimentazione

Quasi un quarto della popolazione mondiale potrebbe essere obeso entro il 2045

Quasi un quarto della popolazione mondiale potrebbe essere obeso entro il 2045Se la tendenza attuale è confermata, quasi un quarto della popolazione mondiale sarà obeso entro il 2045, ha avvertito un gruppo di ricercatori che hanno presentato le loro conclusioni di recente al Congresso europeo sull'obesità a Vienna.

L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima che circa il 13% degli adulti (l'11% degli uomini e il 15% delle donne) era obeso nel 2016. Secondo le proiezioni dei ricercatori danesi e britannici, questa percentuale aumenterà del 22% nel 2045, se nel frattempo non cambierà nulla.

“Il corso delle cose può essere invertito, ma ciò richiede politiche coordinate e volontaristiche”, ha detto uno degli autori del lavoro, il dottor Alan Moses,(1) che lavora presso la danese Novo Nordisk.(2)

Questa proiezione nasconde disparità in base al Paese. Ad esempio, se si mantiene la tendenza attuale, più della metà (il 55%) degli abitanti degli Stati Uniti sarà obeso nel 2045, contro il 39% nel 2017, secondo gli autori di questi studi, che non sono ancora stati pubblicati in nessuna rivista medica.

Essi sostengono che l'aumento dell'obesità sarà accompagnato da un aumento dei casi di diabete di tipo 2, che andrà a influenzare il 9% della popolazione mondiale nel 2017 con un susseguente incremento del 12% nel 2045, cioè una persona su otto.

L’asparago rosa di Mezzago

AsparagiSu tutti i banchi di ortaggi in questo momento dell’anno si trovano gli asparagi. L’Italia ne è uno dei maggiori produttori in Europa, perciò, in genere, colui che consuma asparagi in questo periodo, è una persona attenta all’utilizzo di prodotti magari a filiera corta, che sono di stagione, ed è quindi consapevole delle maggiori qualità nutrienti e benefiche che gli alimenti con queste caratteristiche hanno.

Gli asparagi sono piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Liliaceae. La pianta presenta un rizoma, fusto modificato che cresce sotto terra e produce germogli, detti turioni. Questi vanno raccolti appena spuntano dalla terra, in questo modo saranno teneri e ricchi di nutrienti. Per testarne la freschezza all’acquisto, gli asparagi non si devono piegare, ma si devono spezzare, devono avere la testa integra e non devono presentarsi legnosi.

Furono coltivati e usati dagli Egizi e in Asia Minore 2000 anni fa. In epoca romana, già dal 200 a.c. gli asparagi erano conosciuti e apprezzati tanto da averne manuali per la coltivazione; se ne trova anche traccia in scritti di Catone e Plinio.

Attualmente la Cina ed il Perù sono i due maggiori produttori ed esportatori di asparagi al mondo.

Dobbiamo distinguere due tipi di asparagi: quello coltivato, Aspatagus officinalis, e l’asparago selvatico, Asparagus acutifolius, quest’ultimo, conosciuto anche come asparagina, in genere è lungo e più sottile rispetto alle qualità coltivate ed è ideale per risotti e frittate.

Meglio evitare questi nove alimenti!

Cibo spazzatura La disinformazione sul cibo e in che modo incida sulla nostra salute, rende le scelte salutari sugli alimenti da prendere per la propria famiglia difficoltoso e confuso.

Ci sono molteplici alimenti specifici; ma che sarebbe consigliabile evitare in qualsiasi situazione in quanto comportano rischi per la salute.

Qui di seguito uin elenco di 9 alimenti che non si dovrebbero mai consumare se volte mantenervi in buona salute a lungo:

1) Pane bianco, farina raffinata. Per definizione, il pane bianco e la farina raffinata in generale sono tossiche per il corpo in quanto sono state private di minerali e vitamine, fibre, e altri importanti nutrimenti. Per questo motivo, il corpo non sa bene come gestire, assimilare e digerire in modo appropriato questo alimento, che quindi può comportare problemi alla salute. Inoltre la farina raffinata è stata sbiancata con delle clorine e brominati con del bromo, entrambe sostanze tossiche che hanno dimostrato di causare danni seri alla tiroide e altri organi. Fonte: BREAD, AND WHY AVOID IT

2) Cibo surgelato. La maggior parte dei piatti pronti surgelati contengono molti conservanti, sale raffinato, grassi idrogenati, aromi artificiali, e altre sostanze artificiali, senza aggiungere che molti piatti pronti sono stati preventivamente eccessivamente precotti, e quindi hanno alla base ridotto il loro valore nutrizionale (soprattutto quando si scongela con il microonde ulteriormente a casa). Quelli salubri sono pochissimi e in genere solo bio, ma in generale evitateli, preferendo solo cibo fresco. Fonte: Frozen Food Is Bad For Your Health

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