Energie alternative

UK Green Investment Bank investe 8 mld di dollari per progetti ecologici

David CameronNei suoi primi due anni di attività la banca inglese ha mobilitato oltre 8 miliardi di dollari per progetti volti alla riduzione dell’impatto ambientale.

La UK Green Investment Bank, la prima banca al mondo di investimenti ecologici, festeggia i suoi primi due anni di attività.

La banca, nata nell’ottobre del 2012, ha investito oltre 5 miliardi di sterline (circa 8 miliardi di dollari) in 37 progetti di efficienza energetica in Gran Bretagna, come la costruzione di parchi eolici off-shore e la riconversione di centrali elettriche, per cercare di ridurre le emissioni di carbonio e promuovere le fonti di energia rinnovabili.

“In seguito al nostro programma economico a lungo termine per sostenere le imprese, creare più posti di lavoro e garantire un futuro migliore per la Gran Bretagna, siamo diventati uno dei luoghi migliori per gli investimenti verdi in tutto il mondo – ha dichiarato il primo ministro britannico, David Cameron – e la Green Investment Bank ha svolto un ruolo determinante in questo processo di crescita”.

La banca britannica è il primo istituto bancario dedicato alla raccolta di fondi per lo sviluppo del settore privato dell’energia sostenibile e si concentra su settori prioritari come i rifiuti e le bioenergie.

In funzione la più grande centrale solare a concentrazione

Clicca per ingrandireCon una capacità di 392 megawatt, la centrale solare a concentrazione Ivanpah solar electric generating system ha iniziato a produrre e vendere energia.

La più grande centrale solare a concentrazione ha iniziato a distribuire energia elettrica ai clienti il 13 febbraio. È la Ivanpah solar electric generating system, costruita nel deserto del Mojave, in California. Con una capacità di 392 megawatt (MW), a regime fornirà energia a 140mila famiglie e permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di 400mila tonnellate di CO2 all’anno. Come se venissero tolti 72mila veicoli dalle strade americane.

Questi i numeri che hanno fatto della centrale a concentrazione californiana la più grande del mondo:

  • 173.500 eliostati, specchi solari in grado di seguire il percorso del sole durante tutta la giornata;
  • 137 metri, l’altezza della torre centrale;
  • 14 chilometri quadrati di superficie;
  • 3.000 persone impiegate nella costruzione;
  • 8,53 milioni di ore di lavoro complessive;
  • 650 milioni di dollari (circa 475 milioni di euro) in stipendi che verranno ripagati dalla centrale nel giro di soli 30 anni.

Car Free Days: impegnarsi a dimenticare l’auto

BiciclettaÈ possibile rinunciare completamente all’automobile? Per la maggior parte di coloro che vivono in zone in cui i servizi per il trasporto pubblico non si rivelano particolarmente efficienti, decidere di fare per sempre a meno dell’auto può rappresentare un miraggio irraggiungibile, in particolare se vi è la necessità di percorrere lunghe distanze per raggiungere il luogo di lavoro e se non sono presenti alternative praticabili.

Impegnarsi a dimenticare l’automobile in garage, magari per un solo giorno alla settimana, con particolare riferimento al weekend, forse non rappresenta un’impresa del tutto impossibile. Rinunciarvi una volta all’anno, per riflettere riguardo alle possibilità offerte dalla mobilità sostenibile nel proprio luogo di residenza, rappresenta di sicuro un’opzione praticabile.

Ecco che dunque nel mondo, con modalità differenti, negli ultimi decenni è iniziata la promozione dei Car Free Days, le giornate senza auto, da trascorre in nome di uno stile di vita più sostenibile e nel tentativo di limitare l’inquinamento urbano dovuto al traffico automobilistico. La versione italiana dei Car Free Days internazionali potrebbe essere identificata con le “Domeniche A Piedi”, di tanto in tanto promosse in alcuni capoluoghi di regione e spesso oggetto di proteste di varia entità, che contribuiscono purtroppo a trasformare la possibilità di rinunciare all’auto, anche per un solo giorno, in una vera e propria utopia.

A sostegno dei Car Free Days, a livello internazionale, troviamo World Carfree Networ, una rete internazionale formata da circa novanta organizzazioni e da numerosi privati cittadini che si impegnano nella promozione di alternative alla dipendenza dall’automobile ed alla progettazione di spostamenti che prevedano di farne a meno, utilizzando in sua sostituzione mezzi di trasporto maggiormente sostenibili, quali biciclette, treni e mezzi pubblici.

Pagine