Apprendimento

Le scimmie hanno comportamenti tecnologici

Cebi barbutiI cebi barbuti di Fazenda Boa Vista, in Brasile, tramandano di generazione in generazione comportamenti tecnologici come l’uso di strumenti per rompere noci di palma: allo studio che ha ottenuto la copertina di Pnas partecipa Elisabetta Visalberghi dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr

Le tradizioni culturali umane si mantengono attraverso meccanismi quali l’imitazione e l’insegnamento.

Ma cosa accade in altre specie?

I risultati di uno studio su una popolazione di cebi barbuti ‘Sapajus libidinosus’, condotto da un gruppo di ricercatori - fra cui Elisabetta Visalberghi dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Istc-Cnr) - a Fazenda Boa Vista, nel Nord-Est del Brasile, mostrano che l’uso di strumenti per queste scimmie è una ‘tradizione’ che gli individui imparano da giovani e che passa di generazione in generazione.

L’articolo ‘Synchronized practice helps bearded capuchin monkeys learn to extend attention while learning a tradition’ è stato appena pubblicato sul numero dei Proceeding of the National Academy of Science (Pnas) guadagnandosi anche l’onore della copertina.

In futuro il nostro cervello potrà diventare come una chiavetta USB

In futuro il nostro cervello potrà diventare come una chiavetta USBChi non ha mai sognato di addormentarsi e svegliarsi carico di ogni tipo di conoscenza?

Chi non ha mai sognato di imparare senza dover sudare sui libri, ma con un semplice sistema di “implementazione di capacità”, se così si può dire?

Se fino a ieri questa era soltanto materia per film di fantascienza come Matrix, oggi grazie allo sviluppo e al progresso della ricerca e della tecnologia, potrebbe diventare realtà. I ricercatori degli HRL Laboratories, con sede in California, dicono di aver trovato un modo per amplificare l’apprendimento tramite alimentazione del cervello.

In altre parole, proprio come nel classico di fantascienza The Matrix, imparare potrebbe richiedere uno sforzo minimo come quello di addormentarsi.

Gli studiosi sostengono di aver sviluppato un simulatore che può alimentare le informazioni direttamente nel cervello di una persona e insegnare loro nuove competenze in un breve lasso di tempo.

Essi credono che potrebbe essere il primo passo nello sviluppo di software avanzati, imitando per l’appunto quello che per il momento è solo fantasia dei registi.

Guarda la simulazione degli scienziati

Come?

I sette modi di pensare che ledono la nostra esistenza

Forme pensieroIl pensiero è uno degli strumenti più potenti che abbiamo a nostra disposizione, anche se la maggior parte del tempo lo lasciamo libero senza impegnarci troppo a guidarlo.

Come risultato, finiamo per riempire le nostre menti con dei pensieri negativi che tornano ancora e ancora, o delle credenze completamente errate che determinano il nostro comportamento e le decisioni che prendiamo.

Il pensiero è una spada a doppio taglio: può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi o, al contrario, può affondarci completamente. I modi di pensare errati diventano spesso una delle principali cause di malessere e ci chiudono molte porte.

Quali sono i modi di pensare sbagliati più diffusi?

1. L’esagerazione
Noi non ne siamo sempre consapevoli, ma ci sono dei momenti nei quali non percepiamo le sfumature ma valutiamo la situazione in bianco e nero. Davanti ad una situazione negativa ne esageriamo l’impatto e la cataloghiamo come una “catastrofe”. Questo significa che ci stiamo concentrando non solo sugli aspetti negativi ma addirittura che li amplifichiamo.

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