Prevenzione

L'aria nella nostra cucina è peggiore di quella del centro città

Gas fornelloStare ai fornelli può esporci a livelli di tossicità più alti che se facessimo una camminata in una via trafficata in città. Lo sostiene una ricerca britannica

L'inquinamento dell'aria dentro le nostre case può essere tre volte più nocivo di quello esterno. E secondo gli scienziati la qualità dell'aria che respiriamo fra le quattro mura sta peggiorando sempre più per colpa dei deodoranti per ambienti e dei detersivi che usiamo.

LO STUDIO - Ricercatori dell'università di Sheffield hanno condotto uno studio mettendo a confronto tre diverse case. La prima era una costruzione in pietra dotata di una cucina elettrica, nel paesino di Hathersage. Le altre due erano due appartamenti, uno nel centro di Sheffield e l'altro sopra un negozio in una strada molto trafficata. Entrambi con delle cucine a gas. Gli scienziati hanno raccolto campioni dell'aria fuori e dentro le case per quattro settimane.

I RISULTATI - Solo pochissime tracce di monossido di carbonio altamente tossico sono state trovate nella cucina della casa rurale. Mentre livelli molto più alti si sono registrati nelle cucine degli appartamenti cittadini.

Specie quando i forni erano accesi. Gli esperti hanno dimostrato così nella casa nel centro della città li livelli di particelle dannose per la salute nell'aria sono anche tre volte superiori rispetto ai limiti stabiliti dal Governo britannico per l'aria esterna.

Oltre la metà delle patologie sono trasmesse dagli animali

AllevamentoLe zoonosi, le malattie che sono trasmesse all'uomo dagli animali come l'aviaria o la tbc, ogni anno colpiscono direttamente o tramite contagi successivi tra uomo e uomo 2,5 miliardi di persone, uccidendone 2,7 milioni.

A dirlo è uno studio pubblicato dalla rivista Nature, secondo cui tra gli hotspot delle epidemie ci sono aree nei Paesi in via di sviluppo ma anche negli Usa e in Europa. Secondo lo studio coordinato dall'International Livestock Research Institute inglese, il 60% di tutte le malattie umane e il 75% di tutte le infezioni emergenti sono di origine animale.

La più letale è la brucellosi, malattia batterica che colpisce i bovini ma che si può trasmettere all'uomo, ma sotto osservazione ci sono anche quelle emergenti, come l'influenza aviaria, che potenzialmente possono espandersi in tutto il mondo.

ALIMENTAZIONE - «Le zoonosi sono uno dei pericoli maggiori per l'uomo - spiega Delia Grace, principale autrice dello studio -. Debellare le epidemie nei paesi più colpiti è cruciale per proteggere anche il resto del mondo. La domanda sempre maggiore di carne per l'alimentazione probabilmente aumenterà i rischi nei prossimi anni per molte patologie».

Le noci danno vitalità al liquido seminale

NociLe noci possono contribuire alla lotta contro l’infertilità maschile, andando ad incidere in maniera benefica sulla qualità del liquido seminale.

Secondo i ricercatori dell’«Università della California» a Los Angeles, sarebbe sufficiente ingerire 75 grammi al giorno del frutto per migliorare vitalità, motilità e morfologia degli spermatozoi ed assistere a una sensibile riduzione di eventuali anomalie cromosomiche.

La scoperta assume un particolare rilievo tenendo conto dell’aumento dell’infertilità maschile, rilevato negli ultimi decenni assieme al deterioramento della qualità dello sperma, compromessa con ogni probabilità dall’inquinamento atmosferico, dal fumo e da altre abitudini di vita non corrette.

Lo studio dell’UCLA ha preso in esame il liquido seminale di 117 uomini di età compresa fra i 21 e i 35 anni, che mantenevano uno stile di vita occidentale, e li hanno divisi in due gruppi.

Ai soggetti appartenenti al primo gruppo sono stati somministrati per 12 settimane una serie di alimenti contenenti acidi grassi polinsaturi omega 3 come pesce azzurro, semi di lino e noci.

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