Economia

In Italia continuano i suicidi: altri due anziani decidono di farla finita

DisperatoContinuano incessanti i “suicidi per insolvenza”, che sono SPARITI dai mass media ma non dalla realtà. Pochi giorni fa un disoccupato di Forlì si è recato a Roma, davanti al palazzo di Montecitorio per darsi fuoco, ustioni di 2° e 3° grado sull'85% del corpo. Questa persona è morta il 18 agosto 2012.

Una coppia di anziani vessati da equitalia invece si sono impiccati abbracciati, di seguito l'articolo di dazebaonews.it

Due anziani coniugi si sono uccisi, impiccandosi nel garage di casa, ad Ancarano in un piccolo paese del teramano: li hanno trovati abbracciati. Nessuna lettera d`addio, ma un figlio schiacciato dai debiti: i due, 79 anni il padre, 75 la madre, erano i genitori di un artigiano la cui abitazione, era finita all’asta dopo che banche ed Equitalia avevano avviato le azioni per recuperare i crediti vantati.

Il 50enne, in un gesto di disperazione, ha tentato di recuperare la casa, con una tentata estorsione ai danni dell’uomo che ha ricomprato l’immobile all’asta. E per questo è finito in carcere.

La vicenda è riportata dal quotidiano locale Il Centro.

L'Italia riduce del 60 per cento i fondi ai Canadair

CanadairNel mezzo dell'emergenza incendi, il governo riduce del 60% i fondi ai Canadair. Gli incendi li spegneremo col secchio, però avremo tanta “stabilità”.

Queste sono le notiziole che finiscono diritte nell'apposita tag “Glielo ha detto il diavolo”.

Non si spiega altrimenti se non col suggerimento di Belzebù una tale idiozia, una simile miopia, un così ostinato concentrarsi a “risparmiare” solo sulle cose davvero indispensabili alla popolazione. Mentre non si toccano mai i privilegi di quei pupazzi che in Parlamento fingono di tenere in piedi il governo inviatoci dalla finanza europea. Il teatrino va preservato ad ogni costo.

Avete presente la notizia di prima pagina di questi giorni? Insieme alle Olimpiadi, non si parla d'altro che di siccità e incendi. In Toscana, a Roma, in Campania, nelle Marche. Dall'inizio dell'estate, i Vigili del Fuoco comunicano di aver superato i 20 mila interventi.

NON abbastanza ricchi per NON pagare le tasse

Cayman IslandsLe Isole Cayman: un paradiso fiscale preferit dalla élite globale. Una élite di super ricchi ha “traghettato” 13 TRILIONI di sterline offshore (ovvero equivalente al paradiso fiscale): una somma che equivale al PIL USA e Giappone messi insieme. Questo quanto afferma la ricerca commissionata dal gruppo Tax Justice Network.

In un nuovo resonto The Price of Offshore Revisited, pubblicato con esclusiva dall' Observer. James Henry, ex capo economista alla società di consulenza McKinsey ed esperto sui paradisi fiscali, ha fatto le stime più complete in tema di economia “offshore”.

Egli mostra che almeno 13 trilioni di sterline - fino a 20!- sono scivolate fuori dai Paesi in giurisdizioni segrete come la Svizzera e le Cayman Islands e questo con l'aiuto di banche private.

La loro ricchezza, come la definisce Henry, “è protetta da un gruppo industrioso e altamente remunerato di compiacenti professionisti nel private banking, tra i legali, i contabili e le industrie di investimento che si avvantaggiano della global economy sempre più senza frontiere né impedimenti”

Secondo la ricerca di Henry, le 10 banche al top includono l'UBS e il Credit Suisse in Svizzera, la banca di investimento americana Goldman Sachs, che ha gestito più di 4 trilioni nel 2010, mentre negli anni precedenti si era trattato di 1,5 trilioni..

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