Economia

Farmaci: 1000 miliardi di dollari nel 2014. Raddoppiato il mercato globale

Mercato globale dei farmaciQuello farmaceutico è uno dei settori industriali più dinamici nel mondo e in Italia, con importanza strategica della catena distributiva.

L'alto tasso di produttività e la crescita delle esportazioni del nostro paese lo rendono di interesse primario per tutta l'economia.

Il mercato farmaceutico mondiale è raddoppiato durante gli ultimi 10 anni e le vendite nel mondo hanno superato per la prima volta la soglia psicologica dei 1000 miliardi di dollari nel 2014. Ma la spesa farmaceutica italiana è inferiore alla media europea e statunitense, mentre la distribuzione avviene attraverso una rete di oltre 18mila farmacie.

È quanto emerge dal Rapporto sull'Industria farmaceutica elaborato dall'Area Research & Investor Relation di Banca Monte dei Paschi di Siena. Il rapporto si occupa in particolare della formazione dei prezzi dei farmaci e della distribuzione, un segmento di attività economica molto strutturato e di diffusione capillare.

Anche in Italia, nonostante il contesto economico molto difficile nel 2013, il farmaceutico era cresciuto di poco meno del 6%, con il 72% dell'intera produzione destinato all'esportazione.

Il rapporto mette in evidenza che la formazione del prezzo al dettaglio ha origine non solo dai costi di ricerca e sviluppo (circa il 40% del totale) ma anche dai contributi delle attività di importazione.

Vendita all'ingrosso, dettaglio, e componente fiscale incidono per la parte rimanente, pari a circa il 60%.

Le foreste della Columbia Britannica favoriscono l'economia

Le foreste comunitarie del Canada favoriscono l'economiaL'Associazione delle foreste comunitarie della Columbia Britannica (Canada) ha pubblicato un rapporto che dimostra come le foreste comunitarie della provincia creino più posti di lavoro per metro cubo di legname, rispetto alla media del settore, per l’esattezza il 50 per cento più.

Il loro bilancio si assesta sui 1,6 milioni dollari annui, e il contributo in donazioni a progetti comunitari è di circa 100.000 dollari l’anno.

“La foresta comunitaria è di tutti e ciascuno si impegna a restituire i benefici ottenuti alla comunità locale", spiega il rapporto. L’associazione però ha cercato una metodologia specifica per misurare e monitorare i benefici di foreste comunitarie. Il campione che ha partecipato al test comprendeva principalmente le piccole comunità rurali con una popolazione media di 4.600 residenti. Trenta-sette per cento degli intervistati erano comunità al di sotto del migliaio di persone, che operano relativamente piccoli appezzamenti forestali con un taglio medio annuo di 34.000 metri cubi.

Nonostante le loro piccole dimensioni delle operazioni, i risultati mostrano quanto siano importanti foreste comunitarie per le loro comunità. Mentre ogni singola comunità ha le proprie priorità e motivazioni, il governo provinciale ha individuato quattro obiettivi principali: fornire benefici economici alle comunità e alla provincia; lo svolgimento di prestazioni sociali e di promozione della comunità, la sicurezza dei lavoratori forestali; lo sviluppo di relazioni tra aborigeni e non-aborigeni, il rispetto delle priorità ambientali.

La Gran Bretagna aderisce all'Aiib. Stati Uniti sempre più isolati

Il Giappone aderisce all'AiibUK diventati membri fondatori dell'Asian Infrastructure Investment Bank, la super banca per lo sviluppo di Pechino.

È la fine dell'egemonia economica americana?

Gli Stati Uniti sono sempre più isolati nella battaglia contro l’Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib), la super banca per lo sviluppo guidata dalla Cina e fondata lo scorso 24 ottobre.

Solo una settimana fa sembrava che Washington fosse riuscita (almeno temporaneamente) a convincere i più stretti alleati a non entrare nell’istituto sinocentrico che di fatto mina l'egemonia mondiale statunitense espressa nelle organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale. Di fatto la Aiib è il primo tentativo serio di sfida cinese agli Stati Uniti in quanto potenza asiatica.

Le cose sono andate diversamente. Negli ultimi giorni, sono state numerose le adesioni tra gli alleati storici europei e occidentali, tra cui il Regno Unito, entrato come membro fondatore. Londra ha definito il nuovo istituto una “opportunità senza eguali”.

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